Lotta ai ’furbetti del cassonetto’, il Comune installerà altre due fototrappole

Per prevenire fenomeni di degrado e l’abbandono di rifiuti, verranno posizionati impianti di video sorveglianza in punti del territorio considerati "critici"

Altro giro di vite in vista nei confronti dei ‘furbetti del cassonetto’, ovvero quanti si fanno beffe, molto spesso impuniti, di elementari pratiche di civiltà e non mancano di conferire i rifiuti nella migliore delle ipotesti nei cassonetti sbagliati, nella peggiore di accatastare detriti di ogni genere – visti, ieri, a ridosso dell’aiola, a due passi dal municipio, un forno a microonde e il telaio di quelle che poteva essere, una volta, una bicicletta – accanto ai contenitori.

L’Amministrazione comunale ha infatti approvato, nel corso dell’ultima seduta, lo schema per la gestione di impianti di videosorveglianza in aree pubbliche, finalizzati a prevenire e controllare fenomeni di degrado urbano legati all’abbandono di rifiuti sul territorio comunale, e per il relativo trattamento dei dati personali. L’atto prevede che, in accordo con Hera che ha già messo a disposizione dell’Amministratore un accertatore, ovvero un addetto che vigili sul corretto smaltimento dei rifiuti da parte degli utenti, vengano aggiunte all’attuale dotazione sul territorio ulteriori 2 fototrappole che verranno posizionate in punti critici del territorio per prevenire e contrastare il fenomeno dell’abbandono di rifiuti su suolo pubblico. Adottate per la prima volta nel 2020, quando l’Amministrazione ne acquistò due, le foto trappole fin qua hanno fatto il loro dovere se è vero, come è vero, che le operazioni poste in essere dalla Polizia Municipale in ordine all’abbandono selvaggio dei rifiuti sono passate dalle 125 del 2020 alle 251 – con 192 verbali – del 2021.

Adesso alla dotazione in essere se ne aggiungono due, "ulteriore passo – fa sapere l’Amministrazione comunale – nella lotta ad un degrado che non solo da un’immagine distorta della nostra città, ma è palese contrasto alla decenza, alla buona educazione ed alle regole in vigore".

Perché, superfluo ricordarlo, l’abbandono dei rifiuti implica contravvenzione, mica si tratta solo di buona educazione o di civile convivenza o di coscienza ambientale.