Luca Valmori morto nell'incidente a Modena, l'appello dei familiari: "Chi sa parli"

I parenti del motociclista deceduto a Panzano ha deciso di arruolare uno studio legale

Luca Valmori morto a 26 anni nell'incidente in moto a Campogalliano (Modena)

Luca Valmori morto a 26 anni nell'incidente in moto a Campogalliano (Modena)

Campogalliano, 11 agosto 2022 - "Nulla più ci ridà indietro il nostro Luca, ma almeno vogliamo giustizia in suo onore. Per questo chi ha visto o sa qualcosa in merito all’incidente in cui Luca ha perso la vita, parli, si faccia avanti per favore". E’ l’accorato appello lanciato dalla famiglia di Luca Valmori, il 25enne di Saliceto Buzzalino di Campogalliano, rimasto vittima lo scorso 4 agosto di un tragico incidente in moto lungo via Bassa a Panzano.

Il giovane sarebbe uscito di strada con sua Yamaha, finendo nel fosso e andando ad impattare violentemente contro la spalletta del ponticello di cemento di accesso a una proprietà. Nè si sa esattamente quando sia successo l’incidente: il ‘Gigante buono’, come lo chiamavano tutti per la sua notevole stazza fisica unita ad una profonda bontà d’animo, è stato trovato esanime poco dopo le 9.30 da un residente, che ha subito allertato i soccorsi ed ha chiamato una vicina di casa, un medico, che ha tentato di rianimare il giovane, così come poi hanno fatto i sanitari del Suem che sono accorsi in ambulanza e hanno anche richiesto l’intervento dell’elisoccorso dall’ospedale Maggiore d Bologna. Ma è risultato tutto vano. Da subito i genitori, Maurizio e Paola, i fratelli, Jessica e Alex, così come lo zio Roberto, hanno chiesto alle autorità di analizzare ogni indizio, per cercare di fare luce sulle dinamiche dell’incidente mortale. I familiari non riescono a capacitarsi del fatto che Luca, motociclista esperto, che conosceva benissimo quella strada, abbia perso i il controllo della sua due ruote, in pieno giorno, e chiedono con forza di sapere se il sinistro possa essere stato determinato o concausato, attraverso un’azione di turbativa, da un altro veicolo il cui conducente, se fosse andata così, si sarebbe dileguato lasciando la vittima al suo destino.

In particolare, ci sarebbe la testimonianza di un geometra impegnato in lavori in una casa del luogo che ha dichiarato di aver visto transitare un’auto nell’orario in questione.

Per fare piena luce sui fatti la famiglia, attraverso la consulente legale Sara Donati, si sono affidati a Studio3A-Valore Spa, società specializzata a livello nazionale nel risarcimento danni e nella tutela dei diritti dei cittadini, che si è subito attivata per acquisire tutta la documentazione disponibile sull’incidente, rilevato dalla polizia locale dell’Unione Terre d’Argine, e per monitorare l’inchiesta aperta con scrupolo dalla Procura di Modena, al momento contro ignoti, attraverso il pubblico ministero Monica Bombana: "Non è sempre scontata l’apertura di un fascicolo per omicidio stradale nei casi di fuoriuscite autonome. Il magistrato non ha ritenuto necessario disporre l’autopsia sulla salma, essendo sufficientemente chiaro che il decesso del centauro è stato dovuto esclusivamente ai gravissimi politraumi riportati in seguito all’incidente, ma ha convalidato il sequestro della motocicletta", dicono i legali. Chiunque avesse elementi utili chiami la polizia locale o lo Studio3A al numero verde 800090210.