Modena, il procuratore Musti: "Guernica liberi l’ex cinema, lì deve nascere una mensa"

Il magistrato: "Raccolgo e rilancio l’appello fatto dal vescovo, occupare è un reato al di là dello scopo che c’è dietro"

Il procuratore Lucia Musti

Il procuratore Lucia Musti

Modena, 5 dicembre - “Gli attivisti del Guernica liberino l’ex cinema Cavour, quei locali erano già destinati ad uno scopo più che nobile: fornire una mensa ai bisognosi”. Il procuratore, Lucia Musti, interviene sulla nuova occupazione fatta dagli attivisti del Guernica nel centro storico della città emiliana, avvenuta domenica, a chiusura di un corteo non autorizzato che gli stessi avevano indetto proprio per protestare contro il recentissimo sgombero da un altro cinema abbandonato, l’Olympia. Anche il vescovo Erio Castellucci, ha auspicato che il Cavour torni libero al più presto.

 

“Non posso che accordarmi all’appello del vescovo che – aggiunge Musti - chiede la restituzione dei locali. L’occupazione rende ancora più difficoltoso l’iter di realizzazione di questo progetto”, la mensa per i poveri. Il procuratore torna infine sulle responsabilità che queste occupazioni si portano dietro: “Con l’occupazione del suolo pubblico magari si pensa che non si faccia niente di male, che non sia poi così grave, ancor di più se questo reato di occupazione viene posto in essere per finalità, a detta di chi le fa, nobili, come recuperare spazi in disuso. Ma a prescindere da ciò, questi sono reati, il nostro codice dedica loro degli articoli e ognuno si assumerà poi le proprie responsabilità”, conclude il procuratore.