Modena, ecco la statua dedicata a Luciano Pavarotti accanto al Teatro Comunale

La scultura di bronzo 'svelata' dal sindaco, Nicoletta Mantovani e le figlie del Maestro, Cristina e Giuliana

Lo svelamento della statua  Pavarotti  con il sindaco, lo scultore Pierotti, Nicoletta Mantovani e le figlie Cristina e Giuliana

Lo svelamento della statua Pavarotti con il sindaco, lo scultore Pierotti, Nicoletta Mantovani e le figlie Cristina e Giuliana

Modena, 27 ottobre 2017 - Un lungo applauso sulle note di «Ghirlandeina», l’inno modenese per eccellenza, cantato dalla corale Rossini, ha salutato verso le 18.30 di oggi lo ‘svelamento’ della scultura dedicata a Luciano Pavarotti, posizionata in largo Goldoni, proprio accanto al teatro Comunale intitolato al tenorissimo (VIDEO). La statua in bronzo, donata alla città di Modena dal Comune di Pietrasanta (Lucca), è opera dello scultore Stefano Pierotti ed è stata realizzata da tre fonderie artistiche (Da Prato, Mariani e Versiliese) aderenti all’associazione Artigianart.

Luciano Pavarotti è raffigurato nella sua posa più classica, in frac e a braccia aperte, con il suo tipico fazzoletto nella mano sinistra, proprio come alla fine di un concerto (FOTO): alta circa due metri e larga un metro e 80 centimetri, l’opera è stata installata su un basamento di più di 80 centimetri, dunque troneggia sotto uno degli archi dell’ottocentesco teatro modenese.

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Trasportata a Modena in mattinata e rimasta celata da un drappo rosso, simile al sipario di un palcoscenico, la statua è stata scoperta congiuntamente dal sindaco di Modena Gian Carlo Muzzarelli, da Nicoletta Mantovani, vedova del tenorissimo, e da Cristina e Giuliana Pavarotti, due delle figlie maggiori del Maestro, insieme a Massimo Mallegni, già sindaco di Pietrasanta, Giuseppe Priolo, commissario prefettizio del Comune toscano, e lo scultore Pierotti. Erano presenti alla cerimonia anche molti amici di Pavarotti, in primis il soprano Raina Kabaivanska, che non ha voluto mancare a questo momento speciale in onore del suo grande amico Luciano.

«E’ una giornata che rimarrà scritta negli annali, anche per il gioco di squadra che ha portato a questa realizzazione – ha detto il sindaco di Modena -. Chi passerà di qui e chi frequenterà il teatro avrà un motivo in più per pensare a Luciano e tutta l’energia che ancora continua a esprimere e a portare nel mondo. Per noi è una giornata di orgoglio modenese: questa scultura rende la nostra città più belle e più riconoscibile, con un altro segno distintivo».

«E’ una serata molto emozionante, un sogno che si realizza – ha aggiunto Nicoletta Mantovani –. Modena aveva voglia di questa statua, e sono felice che sia stato possibile creare questa collaborazione con Pietrasanta: Luciano amava le collaborazioni, amava costruire ponti e non muri. E’ una grande festa, ed è bellissimo vedere qui tanti amici».

«Spero di aver colto l’anima di questa grande personalità artistica, che ha rappresentato l’Italia nel mondo – ha sottolineato Stefano Pierotti –. Di lui, tutti mi hanno raccontato il sorriso, ed è proprio così che l’ho voluto raffigurare. Sorridente, felice, solare». Pierotti è autore, tra l’altro, del monumento ad Ayrton Senna all’autodromo di Imola, del grande Crocifisso per la Giornata mondiale della Gioventù a Tor Vergata 2000, e della scultura in ricordo di Papa Giovanni Paolo II, antistante l’ingresso del Policlinico Gemelli a Roma.