A 80 anni trionfa alla mezza maratona

Formigine, Luigi Bandieri d’oro a Riva del Garda. Ex pasticciere, è diventato runner dopo la pensione

Luigi Bandieri al momento della premiazione alla manifestazione Move It Garda Arcese E’ iscritto alla podistica Sportinsieme

Luigi Bandieri al momento della premiazione alla manifestazione Move It Garda Arcese E’ iscritto alla podistica Sportinsieme

Formigine (Modena), 3 dicembre 2017 - A 80 anni vince, nella propria categoria, la mezza maratona di 21 km alla manifestazione Move It Garda Arcese, a Riva del Garda (Trento), la gara internazionale di corsa su strada.

Ma la storia di Luigi Bandieri, ex pasticciere e runner formiginese, va ben oltre. Quando decise di iniziare a correre, di anni ne aveva 60. Era il 1996 quando, dopo ventotto anni di attività come pasticcere, chiuse la propria attività, la pasticceria La Rocca a Formigine per andare in pensione. L’anno dopo il figlio Claudio lo convinse a partecipare ad una corsa competitiva di tre km a Solignano. Da allora sono trascorsi vent’anni e Luigi non ha mai smesso di correre. «Nella vita non avevo mai praticato sport – dice Luigi Bandieri –. Anzi. Ho debuttato nel mondo della corsa con un busto correttivo addosso, a causa di alcuni problemi alle vertebre causati da una scorretta postura della schiena. Quel busto l’ho tolto dopo le prime corse ed ora non ho più problemi».

Cinquantadue chili, un fisico agile e muscoloso, riesce a gareggiare a numerose gare durante l’anno. «Partecipo a centotrenta corse all’anno, in tutta Italia. Mi alleno con costanza due volte alla settimana con gli amici e non temo le lunghe distanze. La gara più lunga l’ho disputata a Cortina d’Ampezzo percorrendo una tratta di 31,50 km».

Luigi è iscritto alla podistica Sportinsieme di Formigine, associazione che conta centocinquanta iscritti, la maggior parte over sessanta attivi. «Correndo ho perso venti kg – continua il runner –. Mi sento in salute e ho raggiunto una forma fisica invidiabile mai raggiunta in gioventù, quando lavoravo sedici ore al giorno in pasticceria».

E pensare che Bandieri ha avuto tra i suoi clienti Luciano Pavarotti ed Enzo Ferrari. «Ho dedicato la mia vita al lavoro e al volontariato – continua – . Da giovane ho lavorato come bigliettaio di pullman e poi in un’azienda di maglieria ma con la passione per la pasticceria. Così, nel 1968, ho rilevato la pasticceria Arena a Modena. Luciano Pavarotti, è stato mio cliente e poi grande amico. Veniva tutte le domeniche a comprare le paste, uno o due vassoi di cannoli alla crema, i suoi dolci preferiti, a seconda delle occasioni. Suo papà Fernando è venuto anche a cantare per i festeggiare i 50 anni di matrimonio di mia mamma. Nel 1975 mi sono trasferito a Formigine e ho aperto la pasticceria La Rocca. Ho collaborato con l’ex discoteca Picchio Rosso e organizzato i buffet degli eventi organizzati dalla Ferrari per i loro piloti. Anche Enzo Ferrari era mio cliente e adorava i cannoli alla crema».

Oggi, Luigi Bandieri, dopo vent’anni di corsa, avverte e consiglia i meno esperti: «Iniziare a correre è stata la mia fortuna. Non guardate l’orologio, mentre correte non pensate a quanto sia faticoso. Perché correre è una questione di testa e volontà».