Madonnina, futuro delle ex Fonderie "Servono case per giovani coppie"

L’area di via Zarlati è privata, ma l’assessora Vandelli si dice pronta a valutare proposte da includere nel Pug

Madonnina, futuro delle ex Fonderie  "Servono case per giovani coppie"

Madonnina, futuro delle ex Fonderie "Servono case per giovani coppie"

di Gianpaolo Annese

"Nell’area delle ex Fonderie di via Zarlati la proprietà sta concludendo le opere di bonifica. Saranno inoltre effettuate delle demolizioni parziali delle strutture esistenti. Il tutto si dovrebbe concludere entro la fine dell’estate". A quel punto quale quale sarà il futuro dell’area privata? "Dal punto di vista dell’amministrazione comunale, la priorità in questo drammatico frangente, è evidente: dar casa alle giovani coppie e alle tante famiglie che non riescono a trovare un alloggio. Quindi valuteremo con attenzione eventuali proposte presentate dal privato".

L’assessora Anna Maria Vandelli assieme al sindaco Gian Carlo Muzzarelli hanno incontrato i residenti del Villaggio Artigiano agli Orti di San Faustino, assemblea a cui hanno partecipato una cinquantina di persone. Tema: "La riqualificazione del Villaggio artigiano e della sua ricucitura attraverso progetti di sistemazione delle aree pubbliche, a partire dal varco verde, è tra i focus del Pug, a cui deve concorrere la rigenerazione delle aree del Piano operativo comunale di Modena ovest".

Nel 2019 "era stato annunciato alla cittadinanza un percorso partecipato sulle fonderie – ha ricordato Chiara Costetti del comitato ’Respiriamo aria pulita’ – ma all’incontro, alla domanda su a che a punto fosse, non abbiamo ricevuto alcuna risposta. Vorremmo capire che fine ha fatto. Si tratta di un’area, assieme alla riqualificazione del Senada, strategica, in grado di cambiare il volto della città". Nell’ambito del dibattito, una delle controproposte per esempio è quella di prevedere, attraverso meccanismi di permuta, il raddoppio della Cra a 150 posti invece che su un lotto di terreno di circa 9mila metri quadri all’incrocio tra le vie Marco Polo e don Pasquino Fiorenzi, al posto delle ex Fonderie. "Perché non utilizzare un’area già urbanizzata invece di impiegare terreno vergine? Tra l’altro vicino la futura struttura vi sono numerose abitazioni e una scuola: una commistione che potrebbe creare problemi di viabilità".

Visto il rilevante interesse pubblico, risponde l’assessora a margine dell’incontro, "se Fonderie cooperative presenterà un accordo operativo per la rigenerazione dell’area, il Comune è pronto a includerlo nel percorso di approvazione del Pug. L’Amministrazione è disponibile a collaborare, ma spetta al privato predisporre e presentare una proposta di accordo operativo". In questo senso un occhio di riguardo sarà dato a eventuali progetti per dar casa alle giovani coppie e alle tante famiglie che non riescono a trovare un alloggio.

Quanto all’idea di portare in via Zarlati la Cra Madonnina già prevista in altra zona, "vorrei invitare tutti a stare con i piedi per terra per ragionare su cose concrete e realizzabili. I lavori per la costruzione della Casa Residenza Anziani in un’area concessa in diritto di superficie dal Comune attraverso un avviso pubblico, partiranno entro settembre e se non fosse stato per un inghippo con una conduttura elettrica, sarebbero già partiti". La realizzazione della struttura "è frutto di un lungo e complesso percorso avviato quasi cinque anni fa dall’amministrazione comunale nell’ambito di un piano, che si è rivelato di non facile attuazione (prima del Covid si era lavorato per far partire potenzialmente anche quattro Cra) per rispondere alla grande richiesta di posti residenziali per non autosufficienti".

Anche se "non considerassimo l’investimento che sta facendo la concessionaria dell’area – ha puntualizzato l’assessora – le eventuali conseguenze legali per l’amministrazione comunale e l’iter improbabile a cui si andrebbe incontro, di fronte a liste d’attesa che continuano ad allungarsi, pensiamo davvero che bloccare la realizzazione di una Cra risponda ai bisogni della comunità modenese?".