FLAVIO VIANI
Cronaca

Maestra licenziata a Finale Emilia (Modena): "Insegna senza requisiti"

Choc alla primaria di Finale, il sindaco: "Aveva attestato di avere i titoli"

Finale Emilia (Modena), 17 febbraio 2023 – La notizia serpeggia in paese da qualche giorno e lascia l’amaro in bocca perché riguarda la scuola primaria, un ’bene’ di tutti con al centro i bambini e la loro innocenza. Una maestra dell’istituto comprensivo di viale della Rinascita a Finale è stata allontanata dall’insegnamento - il provvedimento sarebbe il licenziamento immediato - poiché non sarebbe in possesso dei titoli per insegnare.

Sospesa una maestra in una scuola di Finale Emilia (foto di repoertorio)
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In pratica, la documentazione richiesta non sarebbe stata trovata malgrado la donna, una quarantenne, avesse dichiarato di avere le carte in regola. Il licenziamento risale alla scorsa settimana: pare che tutto sia venuto a galla al momento della ricostruzione della carriera - procedura a cui gli insegnanti sono sottoposti circa ogni due anni - per aggiornare la graduatoria interna.

Le scuole di viale della Rinascita
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La richiesta da parte della segreteria sarebbe arrivata al personale docente a fine marzo mentre la comunicazione del licenziamento risale a pochi giorni fa. Pare che la donna fosse nell’anno di prova per diventare di ruolo, dopo alcuni anni trascorsi nella scuola elementare con la messa a disposizione. Avrebbe iniziato a lavorare nell’anno scolastico in corso in base ai titoli che aveva certificato di avere e sarebbe presto diventata di ruolo.

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Una notizia che ha lasciato tutti senza parole, a iniziare dai colleghi che l’hanno vista andare via prima del solito. Se il dirigente del Comprensivo non ha voluto commentare l’incresciosa situazione, il sindaco Claudio Poletti ne fa una questione deontologica: "Qua c’è di mezzo l’aspetto della deontologia professionale, non voglio entrare nel merito personale di questa maestra che ha attestato di avere requisiti che in realtà non aveva, il sistema scolastico ha portato alla luce una anomalia, una incongruenza attraverso i sistemi interni nella propria autonomia di controllo. Che dire? – si interroga Poletti – Ognuno di noi è chiamato a essere coerente eticamente con quello che fa, è un invito che faccio sempre agli amministratori e alla giunta che mi accompagna, dobbiamo dare il buon esempio dai piccoli ai grandi casi, dobbiamo migliorare la società anche attraverso una fedeltà ai valori", conclude il primo cittadino.

La notizia si è sparsa da venerdì in paese, e tra i genitori dei bambini che frequentano la scuola elementare non si parla d’altro. L’insegnante in questione - tra Mad e anno scolastico in corso - avrebbe insegnato alla primaria per almeno tre anni. Il periodo che le viene contestato andrebbe da settembre 2022 a oggi. Se la donna non riuscirà a dimostrare di avere i requisiti richiesti, rischia una denuncia e potrebbe essere chiamata a restituire quanto percepito finora dallo Stato.

r. m.