Mafie, la giornata della memoria A Vignola esposta l’auto di Falcone

La teca arriva in centro domani. Al polo sicurezza intitolazione della sala conferenze al caposcorta Montinaro

Mafie, la giornata della memoria  A Vignola esposta l’auto di Falcone

Mafie, la giornata della memoria A Vignola esposta l’auto di Falcone

Nella Giornata della Memoria e dell’Impegno in ricordo delle vittime innocenti delle mafie, domani, l’Unione Terre di Castelli ospita a Vignola Tina Montinaro e la teca con i resti della Quarto Savona 15, l’auto degli agenti di scorta al giudice Giovanni Falcone che venne distrutta da una carica di tritolo il 23 maggio 1992, nell’attentato di Capaci, in cui morirono lo stesso Falcone, la moglie Francesca Morvillo, gli agenti della scorta Antonio Montinaro, Vito Schifani e Rocco Dicillo.

La teca, grazie alla collaborazione con l’Associazione ’QuartoSavonaQuindici’ e con la Polizia di Stato, sarà posizionata in pieno centro a Vignola, nell’area pedonale all’incrocio tra Corso Italia e viale Mazzini. Sarà visibile da tutti gli interessati dalle 9 del mattino alle 20 della sera. Alle 9 è previsto un momento di accoglienza alla presenza di Tina Montinaro, vedova del caposcorta, dei sindaci dell’Unione Terre di Castelli e di alcune scolaresche. Montinaro, in mattinata, incontrerà studenti delle scuole superiori vignolesi, prima all’Istituto Levi e poi all’aula magna del Paradisi dove si recheranno anche classi dello Spallanzani. Nel pomeriggio, incontrerà gli studenti dei Consigli dei ragazzi delle scuole medie dell’Unione Terre di Castelli al Teatro Fabbri di Vignola.

Infine, gli appuntamenti più istituzionali. Alle 17 riflessione davanti alla teca. A seguire ci si sposterà nella zona della tangenziale dove, dopo una breve sosta in omaggio ai magistrati uccisi dalla mafia, in via Falcone Borsellino, si terrà la cerimonia di intitolazione al caposcorta Antonio Montinaro della sala conferenze del nuovo Polo della sicurezza, che si sta ultimando in via Pertini. Com’è noto, il nuovo Polo della sicurezza ospiterà presto le sedi del Comando di Polizia locale dell’Unione Terre di Castelli, del Gruppo intercomunale volontari di Protezione Civile e dell’associazione Radio Club Lam. All’interno della sala conferenze, pannelli informativi ricordano tutte le vittime della strage di Capaci.

Il Prefetto di Modena Alessandra Camporota, che sarà presente alla cerimonia di intitolazione della sala conferenze ad Antonio Montinaro, sottolinea come la macchina accartocciata dell’attentato di Capaci sia una immagine di morte che è la sostanza, l’essenza, la finalità della mafia. "Il messaggio che ci porta Tina Montinaro – conclude il Prefetto – è non solo quello legato alla memoria del marito e dei colleghi, ma anche un messaggio di forza e speranza".