Chikungunya, Dengue e Zica: task force a Modena

Ausl e Comuni hanno attivato una ’catena dell’emergenza’ per questi virus trasmessi dalle zanzare. Per i casi confermati è previsto un isolamento da 7 a 14 giorni e un controllo a distanza di un mese

La ’catena dell’emergenza’ resta operativa fino ad ottobre

La ’catena dell’emergenza’ resta operativa fino ad ottobre

Modena, 25 luglio 2022 - Una catena dell’emergenza per arginare e debellare la possibile trasmissione di Chikungunya, Dengue e Zica. In questo periodo di grande caldo imperversano infatti anche le zanzare e l’Ausl ha resto pienamente operativo (fino a ottobre) il sistema di ’alert’ del Servizio Igiene e Sanità Pubblica che, in stretta collaborazione con i Comuni, vigila e interviene per bloccare le infezioni delle malattie trasmesse dalla zanzara tigre.

Leggi anche Dengue, ecco come difendersi - Come si trasmette il virus

All’inizio dell’anno il Servizio Igiene e Sanità Pubblica ha contattato i Comuni (specialmente quelli di pianura e pedemontani) per invitarli, tra le altre cose, ad attivare un rapporto di collaborazione con una ditta specializzata in disinfestazioni per il trattamento delle caditoie pubbliche con antilarvali e per effettuare eventualmente interventi in emergenza. Il professionista sanitario che riscontra in un paziente i sintomi riconducibili ad una delle tre patologie trasmissibili dalla zanzara tigre procede ad vvisare immediatamente il Servizio Igiene Pubblica e a prelevare un campione di sangue che viene inviato immediatamente al Laboratorio di riferimento regionale a Bologna.

L’Ausl provvede a contattare il caso sospetto per effettuare un’indagine epidemiologica verificando disturbi, eventuali viaggi all’estero, luogo di residenza e possibili contatti.

Il Comune provvede invece ad identificare l’area di intervento (generalmente strade e abitazioni comprese in un raggio di 100 metri dal domicilio o dal luogo di lavoro del caso sospetto) e contatta la ditta di disinfestazione per l’immediata esecuzione dell’intervento previsto dal Piano regionale.

Il sindaco predispone poi un’ordinanza urgente che fornisce i presupposti giuridici per gli interventi di disinfestazione da effettuare anche presso le aree private: lo scopo è bonificare l’area individuata abbattendo tutte le zanzare tigre potenzialmente vettrici delle infezioni. L’intervento prevede l’uso di adulticidi alle prime luci dell’alba, per tre giorni consecutivi. Inoltre, viene avviato l’accesso nelle aree private da parte del personale della ditta di disinfestazione per la rimozione dei focolai (sottovasi, teloni, ecc.), il trattamento con larvicidi nei focolai non rimovibili (es. tombini, ecc.) e l’applicazione di adulticidi mediante pompe a spalla.

Se il referto di laboratorio del caso sospetto conferma l’infezione, il Servizio Igiene Pubblica informa il Comune sulla necessità di attivare subito gli interventi previsti dal Piano regionale. Se il referto esclude, invece, la diagnosi, l’Ausl avvisa il Comune sulla possibilità di interrompere gli interventi da parte della ditta di disinfestazione.

Lo stesso Servizio Igiene Pubblica mantiene i contatti col paziente anche relativamente alla necessità di isolamento: se il caso è confermato dura 7 giorni dall’inizio dei sintomi da Chikungunya o Dengue; si sale a 14 giorni se si tratta di infezione da Zika virus. È previsto un follow up a distanza di 30 giorni.