
Sul posto il 118 e i carabinieri
Bomporto (Modena), 18 giugno 2025 – Si sarebbe sentito male all’improvviso, dopo essersi coricato nel proprio letto. Nel giro di pochi istanti, senza neppure il tempo di chiedere aiuto, sarebbe infatti stato colto da un arresto cardiaco che non gli ha dato scampo.
E’ morto così, lunedì notte un ragazzo egiziano di 25 anni. Il giovane straniero si trovava ospite all’interno di una struttura di accoglienza per stranieri di Bomporto quando, poco prima di mezzanotte, è stato colto da malore fatale.
Le cause del decesso però sono ancora tutte da accertare: la procura ha chiesto che la salma venga posta a disposizione dell’autorità giudiziaria per effettuare l’autopsia. Inoltre anche il telefonino del ragazzo è stato posto sotto sequestro al fine di capire cosa possa aver fatto – o magari assunto – nelle ore antecedenti il decesso. Non si può escludere nulla, allo stato attuale, che il 25enne sia morto per cause naturali; forse affetto da una patologia di cui non era a conoscenza. Ma proprio per questi motivi, appunto, le indagini sono tuttora in corso.
La chiamata alla centrale operativa del 118 lunedì sera è arrivata quindici minuti prima della mezzanotte. Sul posto sono accorsi subito l’ambulanza con i sanitari del 118 e, poco dopo, anche i carabinieri della locale stazione.
Il giovane straniero, dopo le prime manovre di rianimazione sul posto è stato caricato in ambulanza e trasferito d’urgenza all’ospedale di Baggiovara ma, nonostante i numerosi tentativi effettuati dai sanitari di rianimarlo, il 25enne è deceduto prima dell’arrivo in ospedale.
In base alle testimonianze dei presenti, raccolte dai carabinieri il 25enne si sarebbe appunto sentito male mentre dormiva nel suo letto. Da qui l’immediata chiamata ai soccorsi e ai carabinieri, prontamente intervenuti sul posto. Del decesso – allo stato attuale misterioso – è stata poi data notizia al magistrato di turno. Nelle prossime ore sarà quindi conferito incarico ai periti per effettuare l’autopsia sul corpo del giovane e chiarire così le cause del prematuro decesso. Anche il telefonino del 25enne sarà appunto sottoposto a perizia al fine di analizzare ciò che il ragazzo aveva fatto prima di rientrare nella propria camera all’interno della comunità, gestita da una cooperativa del territorio e che si occupa appunto dell’accoglienza di cittadini stranieri.
“Sembra si tratti di una morte per cause naturali - afferma il sindaco Tania Meschiari. Attendiamo i risultati dell’autopsia. Lo raggiungerà un parente in queste ore. Anche le operatrici della struttura erano davvero provate per quanto accaduto. Non è solo lavoro ma sono persone e tutti erano davvero provati”.