VALENTINA REGGIANI
Cronaca

Maltrattamenti, 93enne a processo. Il legale: "Non ha mai alzato le mani"

La denuncia è partita dopo che la donna ha contattato lo sportello del cittadino perché non si sentiva bene . L’avvocato: "Il mio assistito si prendeva cura di lei. La signora ha travisato una discussione"

La donna dopo una discussione ha avvertito un malore

La donna dopo una discussione ha avvertito un malore

Modena, 5 giugno 2025 – "Il mio assistito non ha mai alzato le mani nei confronti della convivente con cui viveva da 40 anni. Non è stata lei a presentare denuncia alla polizia locale ma furono i servizi sociali, lo scorso anno, a segnalare la situazione dopo che la signora aveva contattato lo sportello del cittadino affermando che non si sentiva bene". Così precisa l’avvocato Mauro Molesini che rappresenta in giudizio il 93enne finito a processo per maltrattamenti contro la compagna convivente di 85 anni. L’udienza per stabilire la dinamica di quanto accaduto è fissata per il 30 ottobre.

La presunta vittima, secondo la difesa, ha travisato per motivi di salute le discussioni con l’imputato. "È bene ricordare che lo stesso non l’ha mai picchiata – sottolinea il legale. Il resto sarà chiarito nel corso del dibattimento".

Secondo le accuse rivolte nei confronti dell’uomo, il 93enne avrebbe vessato e minacciato la compagna nel corso della lunga convivenza, avvenuta nell’abitazione di famiglia a Castelfranco Emilia.

"Tutto è nato a seguito delle dimissioni ospedaliere della signora – specifica il legale – quando si è ricongiunta con il compagno nell’abitazione di Castelfranco. Il mio assistito, poiché la donna nell’ultimo anno non riusciva a deambulare, le aveva approntato una stanza a piano terra con tutti gli ausili necessari per la garantirne la salute". Il rito è ordinario, continua l’avvocato, e abbiamo massima fiducia nella giustizia, che dovrà inquadrare correttamente il comportamento dell’imputato", sottolinea ancora l’avvocato.

Lo scorso anno nei confronti del pensionato era scattata la misura dell’allontanamento dalla presunta vittima. La stessa donna si era poi trasferita presso un parente a fronte delle segnalazioni di maltrattamenti tra le mura domestiche.

"Il mio assistito – prosegue il legale – oggi vive da solo e non ha più contatti con la donna. Ovviamente affrontare un processo a questa età è una circostanza singolare e soprattutto pesante per un uomo di 93 anni che versa in condizioni di salute fragili, così come la signora, non è una situazione facile".

v.r.