MARIA SILVIA CABRI
Cronaca

Malvax aperitivo del Liga. Da Pavullo al Campovolo

La band, nata nel 2014, oggi pomeriggio aprirà il concerto del rocker reggiano "Occasione fantastica, è accaduto tutto in fretta: avevamo un altro impegno...".

I Malvax, oggi al Campovolo

I Malvax, oggi al Campovolo

"Ligabue è un monumento nazionale, è come dire ‘pane e nutella’, tutti lo adorano. Quando una settimana fa ci hanno chiamati per dirci che avremmo aperto il suo concerto, abbiamo pensato a uno scherzo. Poi abbiamo realizzato che era vero ed è fantastico!". Saranno i Malvax, band nata a Pavullo nel 2014, composta da Lorenzo Morandi, Francesco Ferrari, Giacomo Corsini e Jurij Cirone, ad aprire oggi al Campovolo di Reggio Emilia il concerto di Ligabue: "È successo tutto in fretta", spiegano. "Avevamo già una serata programmata, vicino a Monza, ma come si poteva dire di no a Ligabue? Quindi, tutto si fa: alle 16 suoneremo al Campovolo e poi alle 22 saremo a Monza". Sono molto emozionati e contenti: "È incredibile anche perché tutto questo coincide con l’uscita del nostro ultimo disco ‘Sabato sera del villaggio’: presenteremo i nostri brani e faremo solo una cover, di Loredana Bertè. È veramente un sogno, e una grande occasione di visibilità per noi".

I Malvax sono nati come cover band, e hanno iniziato nel 2016 a produrre canzoni inedite, con cui si sono affermati, collezionando vari successi. "Lo scorso 23 maggio è uscito il nostro ultimo disco composto da 11 brani e abbiamo iniziato un tour con oltre venti date". Un progetto che non si limita alla musica, ma che esplora in profondità il tema della vita di provincia, con uno sguardo ironico, disilluso e affettuoso.

"Non è solo un disco ma una vera e propria riflessione sul senso di appartenenza. Restare o fuggire? Città o provincia? Il filo rosso dell’album è proprio il sabato sera nei paesi: un momento sospeso tra aspettative e realtà, tra noia e piccole meraviglie". A incarnare perfettamente lo spirito del disco è il singolo ‘Festa’, una fotografia surreale e caricaturale di una tipica festa di paese. Il brano prende vita anche attraverso un videoclip in cui i Malvax interpretano quattro senzatetto che, dopo aver assaggiato un misterioso vino, entrano in un sogno psichedelico fatto di scene non-sense, riferimenti culturali e citazioni pop. Oltre all’album, i Malvax hanno realizzato anche una web-serie su YouTube. Le puntate raccontano storie e volti della provincia modenese, tra cui il piccolo produttore di Lambrusco, un’acetaia tradizionale, la nonna del cantante che prepara i tortellini, fino alla bocciofila del paese: un vero e proprio mosaico di umanità spesso dimenticata dai riflettori delle grandi città.