Modena: mamma morta dopo il ritocco al seno, Pamela Andress patteggia

Quattro anni e otto mesi all'estetista abusiva. Samanta Migliore si era sottoposta a un trattamento di chirurgia estetica in casa e poi è morta stroncata da un'embolia polmonare: nel suo sangue trovato silicone

Samanta Migliore, morta a 35 anni, a destra Pamela Andress, estetista abusiva di 52 anni

Samanta Migliore, morta a 35 anni, a destra Pamela Andress, estetista abusiva di 52 anni

Modena, 24 novembre 2022  - Ha patteggiato una pena di quattro anni e otto mesi Pamela Andress, transgender di origini brasiliane, 52 anni, accusata a Modena di morte come conseguenza di altro delitto, esercizio abusivo della professione sanitaria e omissione di soccorso, dopo il decesso della 35enne Samanta Migliore a causa di una iniezione al seno.

Samantha aveva solo 35 anni. Era il 21 aprile scorso quando morì per essersi affidata a Pamela Andress, che le aveva promesso un seno più tonico grazie a iniezioni di silicone, una pratica vietata in Italia: si sottopose a un trattamento di chirurgia estetica eseguita a domicilio, a Maranello.

Samanta si è spenta tra le braccia del marito per una embolia polmonare causata proprio da una sostanza oleosa iniettatale dalla Andress, che poi è scappata per costituirsi ai carabinieri il giorno successivo. Dal 13 maggio era ai domiciliari. La 35enne lascia 5 figli, oltre al marito con il quale si era appena sposata.

Le analisi rilevarono una grande quantità di silicone nel sangue della vittima, che morì per una embolia polmonare.