Manfredi migliora, trasferito a Modena

Lo scrittore ha infatti lasciato l’ospedale ‘Misericordia’ di Grosseto, dopo l'intossicazione dell'11 febbraio a Roma

Valerio Massimo Manfredi

Valerio Massimo Manfredi

Modena, 1 marzo 2021 - Sono migliorate le condizioni di salute dello scrittore, storico ed archeologo Valerio Massimo Manfredi, 77 anni, rimasto intossicato da monossido, lo scorso 11 febbraio, nella sua abitazione di via dei Vascellari a Roma. Lo scrittore ha infatti lasciato l’ospedale ‘Misericordia’ di Grosseto, dove era stato ricoverato d’urgenza, ed è stato trasferito in una struttura sanitaria vicino alla sua residenza ufficiale che è a Piumazzo di Castelfranco.

Il trasferimento è stato deciso, visti i progressi di Manfredi, dalla sua famiglia. Il 16 febbraio scorso l’archeologo-narratore, noto anche come divulgatore televisivo, era uscito dal coma farmacologico e successivamente è rimasto nel reparto di terapia intensiva.

Manfredi era stato trovato esanime nel suo appartamento insieme alla scrittrice Antonella Prenner, anche lei priva di sensi, che si trova tuttora ricoverata all’ospedale romano Umberto I. La Procura di Roma ha aperto un fascicolo di indagine.

m.s.c.