Mani robotiche e taxi a pedali La scuola ’covid’ si reinventa

Sono tanti i progetti all’insegna dell’innovazione e del rapporto col territorio elaborati dai ragazzi

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Venerdì scorso, nel cortile di Palazzo Ducale a Pavullo, l’Istituto di istruzione superiore Cavazzi – Sorbelli ha presentato ‘Frignano Discovery’, analisi del progetto europeo sul Bike Park del Cimone, e ’Nao Challange Braiins’, un robot umanoide che fa da guida al castello Montecuccoli. Mercoledì 16 giugno sarà la volta dell’Iis Marconi che presenterà ’Triciclo – Taxi a pedalata assistita’, iniziativa che punta a raggiungere diversi obiettivi dell’Agenda 2000 per lo sviluppo sostenibile sottoscritta dall’Onu, e ha come obiettivo la realizzazione di un risciò a trazione anteriore, costituito da un divano per gli ospiti trasportati da un guidatore a bordo di una ‘semi-bicicletta’. Lo scopo è di permettere lo spostamento verso i luoghi di ’Outdoor Education’, l’educazione all’aperto, agli studenti con problemi di deambulazione. A questo progetto si aggiunge ’Mano Robiotica’, un elaborato di fine corso prodotto da uno studente dell’indirizzo di Automazione. L’obiettivo è di sensibilizzare gli studenti che intraprendono studi tecnici sull’importanza dei sistemi automatici in qualsiasi ambito. "Questi incontri – commenta Ornella Ongari, assessore all’Istruzione – rappresentano un’opportunità di apertura tra scuola e cittadinanza per allacciare e consolidare il rapporto tra istituzione scolastica, extra-scuola e territorio e per sviluppare nei ragazzi un senso di appartenenza alla comunità. La crisi epidemica – aggiunge –, da un anno e mezzo, ha coinvolto tutti con ripercussioni economiche, sociali, psicologiche e anche culturali e ha investito tutti i settori. Chi ha evidenziato da subito un cambio repentino è stata la scuola, che ha dovuto riadattarsi e reinventarsi e probabilmente non sarà più quella di prima. Chi ha patito maggiormente questi confinamenti obbligati è stata soprattutto l’età preadolescenziale e adolescenziale perché proprio a questa età ci sono ’compiti evolutivi e fasi specifiche significative’ che vengono svolti dalla scuola, dai coetanei, dai gruppi. La scuola ha subito e operato cambiamenti aprendosi sicuramente all’esterno, scardinando l’idea che il luogo deputato all’apprendimento sia la classica aula chiusa con libri e quaderni".

w. b.