
di Valentina Reggiani
L’appello del sindaco non è rimasto inascoltato: ieri la manifestazione autorizzata in Corso Canalgrande, contro la partecipazione dell’Italia alla guerra in Ucraina si è svolta in modo assolutamente pacifico, con tante bandiere russe. I manifestanti, membri di diverse associazioni del territorio, poco più di un centinaio hanno via via preso la parola sul palco allestito in corso Canalgrande.
Il timore era che la manifestazione potesse creare interferenze con le altre iniziative organizzate in centro storico, prima tra tutte Modena in Fiore ma il presidio si è snodato attraverso un percorso che ha evitato qualsiasi tipo di disagio per i cittadini intenti a passeggiare in centro storico.
Importante il cordone di forze dell’ordine comunque presente alla manifestazione che ha gestito il raduno nel modo meno impattante possibile, senza alcun disordine appunto.
"Siamo qui per dire no all’arroganza imperialista del mondo anglosassone", hanno affermato i partecipanti. Sul palco anche Beatrice de Maio, consigliera del gruppo Modena sociale e referente del comitato ‘fermate la guerra’ e Olga Ignatieva, rifugiata politica, tra i pochi sopravvissuti alla strage di Odessa del 2014.
"Ricordate che la guerra è iniziata nel 2014 e la Russia combatte contro l’imperialismo americano e contro i nazisti", ha sottolineato dal palco.
Fabio de Maio, del circolo la Terra dei Padri ha fatto presente come l’Iniziativa fosse volta a solidarizzare con chi è contro al governo e al racconto che "fa su questa guerra". ‘La Nato continua ad allargarsi verso est e Costituisce una minaccia all’esistenza della Russia come mai prima".