
Uno dei manifesti filorussi apparsi in città
Modena, 3 giugno 2025 – “La Russia non vuole invadere l’Europa. Fermate la corsa al riarmo. Mattarella non parla a nome del popolo italiano”. É il contenuto di una serie di manifesti filorussi apparsi in città, uno dei quali in via Emilia est. A fare da sfondo alla frase una ideale stretta di mano tra Russia e Italia.
Affissioni già diffuse l’anno scorso, ma che quest’anno tirano in ballo anche il presidente della Repubblica. Il sindaco condanna il messaggio e ne sta valutando la rimozione, il parlamentare del Partito democratico medita invece la denuncia per vilipendio al Capo dello Stato.
Ad affiggere i manifesti è stata l’associazione Kairòs e il Coordinamento Modenese contro la guerra. “I vertici della Unione Europea – scrivono un una nota – hanno deciso un piano di riarmo straordinario, per l’astronomico importo di 800 miliardi di Euro, piano motivato dalla supposta volontà della Russia di invadere i territori europei, una volta terminata la guerra in Ucraina. Questa palese ed antistorica forzatura ha beneficiato del supporto di molti governi europei, tra cui quello italiano che è uno dei più attivi nella propaganda russofoba”. Uno dei tre manifesti “vuole sottolineare nuovamente il dissenso verso le frasi del presidente Mattarella che qualche mese fa paragonò la Russia al Terzo Reich”. La prossima campagna di affissioni, annunciano dal coordinamento modenese contro la guerra, riguarderà il genocidio del popolo palestinese da parte di Israele.
Messaggio contro il Capo dello Stato respinto dal sindaco Massimo Mezzetti che, oltre a condannarne il contenuto, valuta un eventuale intervento di rimozione. “La propaganda filorussa – reagisce il primo cittadino – arriva a mettere in discussione la figura del presidente della Repubblica Sergio Mattarella attraverso dei grandi manifesti affissi in città. Questi personaggi e i loro epigoni locali costituiti dalle associazioni che fanno richiesta devono sapere che il sindaco del Comune di Modena non assiste inerte a queste iniziative e sta valutando come procedere. Il Capo dello Stato non può essere oggetto di negazionismi che nulla hanno a che fare con la manifestazione del libero pensiero. Ancora una volta, come nel caso delle affissioni estive, siamo di fronte a una truffa intentata ai danni dell’opinione pubblica ed è importante che i cittadini lo sappiano”.
In scia la presa di posizione del parlamentare del Partito democratico Stefano Vaccari: “I manifesti di propaganda filorussa apparsi a Modena rappresentano quanto di più vergognoso possa esserci in termini di mistificazione della realtà. Per di più, le quinte colonne italiane del regime di Vladimir Putin arrivano ad attaccare il nostro presidente della Repubblica, Sergio Mattarella. Ci uniamo allo sdegno espresso dal sindaco Mezzetti, e ribadiamo come tali falsità non siano accettabili”.
E per questo, conclude Vaccari, “valuteremo una denuncia per vilipendio al presidente della Repubblica”.