Marcello Fiorentini morto travolto dalla valanga sul monte Giovo: "Amava l’alpinismo"

Il 33enne era ingegnere e consigliere comunale a Lama Mocogno. Al sindaco il difficile compito di avvisare la madre : "Ragazzo splendido"

Una bella immagine di Marcello Fiorentini in vetta: era un grande appassionato di montagna

Una bella immagine di Marcello Fiorentini in vetta: era un grande appassionato di montagna

Modena, 14 febbraio 2021 - Nel freddo gelido di ieri, la notizia della morte dell’ingegner Marcello Fiorentini travolto dalla valanga al Cimone (VIDEOha ghiacciato il cuore delle persone di Lama Mocogno, specialmente della frazione Montecenere, dove ha abitato e dove vivono la mamma con il suo compagno, la sorella e i nonni. È andato il sindaco Giovanni Battista Pasini a portare loro la terribile notizia. Marcello Fiorentini era amministratore del Comune di Lama, eletto nella lista Civica La Scalinata il 26 maggio 2019. Viste le sue competenze e capacità, il sindaco gli aveva rilasciato la delega all’Ambiente e in questo periodo era impegnato nel progetto della sentieristica del territorio assieme a un altro consigliere.

"Aveva già fatto la tracciatura di diversi sentieri con il Gps – racconta il sindaco, commosso per la perdita di un amico, di un validissimo collaboratore –. Nonostante abitasse a Ravarino, veniva su nel fine settimana a trovare i famigliari e partecipava sempre alle sedute del Consiglio comunale e di Giunta. Era un ragazzo d’oro, molto equilibrato, parlava poco, sempre in modo appropriato, di grande cultura. Ricordo da ragazzino che era appassionato di astronomia. Un ragazzo d’oro. Aveva questa sua grandissima passione per l’alpinismo, per la montagna, per l’escursionismo, faceva anche roccia. Tante volte gli ho detto di stare attento quando mi diceva che andava a fare una scalata". Fiorentini si era avvicinato all’impegno pubblico in occasione del referendum per la fusione dei comuni di Lama e di Montecreto. "Faceva parte del comitato per il Sì – ricorda Pasini -. Poi, arrivarono le elezioni e gli chiedemmo se condivideva il nostro programma e se avesse fatto parte della nella nostra squadra. Accettò e ne fummo felici. Quando si preparano le liste si cercano persone qualificate, e lui era anche stimato e benvoluto". Circa un anno fa era stato assunto dalla Honeywell Srl e gli erano stati affidati ruoli importanti. L’ingegner Fiorentini dopo aver conseguito la laurea magistrale in Ingegneria per la sostenibilità ambientale, idrologica e scienze per la gestione delle risorse idriche, presso l’Università degli studi di Modena e Reggio Emilia, nel 2015 conseguì il dottorato di ricerca idraulica, software e scienze ambientali.

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"Mi piace la programmazione – si legge nella sua presentazione - ed ho scelto il mio percorso di formazione per sviluppare una buona conoscenza di diversi linguaggi come Matlab, Python e Fortran. Mi piace risolvere i problemi e molte volte aiuto i miei amici e colleghi per affrontare con successo i loro problemi, anche in settori in cui non ho esperienza. Sono sempre alla ricerca di nuove sfide ed esperienze; in effetti, trascorro il mio tempo libero all’aria aperta in montagna in attività come hiking, arrampicata libera ed artificiale. Da 2 anni studio yoga alla scuola Narayana di Modena". In occasione dell’alluvione nel modenese del dicembre scorso, disse: " Dobbiamo impegnarci a fondo affinché la manutenzione non sia vista solo come voce di costo sul bilancio economico, altrimenti ci sarà sempre qualcuno che sarà costretto a tappare le falle e qualcun altro che si leccherà le ferite".