"Mascherine, le scorte non bastano ancora"

Silvana Casale (Federfarma): "Spero che le lavabili aumentino sempre di più: sono un’ottima alternativa e durano fino a trenta giorni"

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Mascherine gratuite nelle farmacie come in Lombardia? L’Emilia-Romagna per ora è cauta e in attesa di una decisione ufficiale, prosegue l’approvvigionamento per garantire a tutti i cittadini una protezione sicura che diventerà ancora più decisiva nella cosiddetta ‘Fase 2’. Stando alle ultime dichiarazioni, il governatore Bonaccini pare piuttosto orientato a seguire una strada diversa, che potrebbe essere sintetizzata con l’espressione: ‘le mascherine come opportunità ma non come obbligo’. Ma qual è la situazione sul territorio modenese? Abbiamo fatto il punto con Silvana Casale, presidente di Federfarma.

Prima di tutto: le farmacie adesso sono rifornite come dovrebbero?

"Sicuramente la situazione è migliorata rispetto a qualche settimana fa quando erano introvabili, ma le mascherine non sono ancora disponibili nelle quantità sufficienti al bisogno collettivo. Essendo in gran parte prodotti di importazione, ci sono i soliti problemi di dogana, senza dimenticare che anche gli altri Paesi hanno ordinato grandi quantitativi. Nelle farmacie è comunque possibile trovare quelle monouso e le chirurgiche, che sono le più usate dalla popolazione. Da qualche giorno, poi, sono arrivate le mascherine lavabili, fornite dalle aziende del territorio che hanno riconvertito la loro produzione. Auspico che proprio questa tipologia, realizzata praticamente ‘in casa’, possa essere disponibile in quantità sempre maggiore".

Si tratta di prodotti affidabili?

"Assolutamente sì. Le lavabili in qualche modo suppliscono all’assenza delle monouso e sono un’ottima soluzione, soprattuto se pensiamo che useremo i dispositivi medici per ancora lungo tempo. Inoltre, se le monouso hanno un potere inquinante notevole, le mascherine lavabili sono eco-sostenibili e durano fino a trenta giorni".

Le richieste restano altisime?

"Come sempre. Le persone hanno capito l’importanza di proteggersi per arginare i contagi e quindi l’acquisto delle mascherine è diventato una priorità. C’è chi chiede anche le Ffp2 e le Ffp3 che sono necessarie soprattuto al personale medico, ma bastano le chirurgiche che hanno tre veli o le lavabili che possiedono un bel filtro".

Le farmacie modenesi sarebbero pronte nel caso l’Emilia-Romagna decidesse per la distribuzione gratuita come in Lombardia?

"Al momento non ci sono notizie a riguardo. Sicuramente, se fosse, dovrebbe prima esserci una scorta sufficiente in grado di soddisfare tutte le farmacie e di conseguenza il bisogno della popolazione".

In questo quadro le farmacie si confermano un presidio fondamentale, vero?

"Certo. Mascherine a parte, è importante poi ricordare come in questa fase il cittadino può recarsi in farmacia col solo codice fiscale per farsi erogare i medicinali senza bisogno della ricetta. E’ sufficiente contattare il medico di base, farsi prescrivere i farmaci e poi la richiesta andrà direttamente nel portale. Questa novità si sta rivelando un aiuto fondamentale soprattutto per le persone più anziane, poco pratiche di codici e ricette digitali. Era un progetto che la Regione aveva in mente da tempo e che con l’emergenza ha registrato un’accelerata decisiva"..