Massimiliano Tona morto. "Fiero della divisa, la 'radiomobile' era la sua famiglia"

Il comandante provinciale ha portato la tragica notizia alla madre del militare. Con lui la psicologa e il cappellano della Legione. "Ci stringiamo con affetto a mamma Lucia"

Massimiliano Tona con il suo cane in montagna

Massimiliano Tona con il suo cane in montagna

Modena, 25 febbraio 2021 - "Mai anteporre la divisa all’uomo. Quando sono sulla strada, sono prima di tutto una persona, solo così riesco ad approcciarmi al prossimo e a capire come aiutarlo. Me lo ha insegnato mio padre Calogero". E’ questo l’insegnamento che lascia Massimiliano Tona, carabiniere come suo padre, morto ieri in un incidente stradale mentre era in sella alla moto dell’Arma.

Controlli sulla moto di Massimiliano Tona (foto Fiocchi)
Controlli sulla moto di Massimiliano Tona (foto Fiocchi)

Massimiliano stava facendo quello che amava: pattugliare il territorio per dare sicurezza alla nostra comunità: "Era un valido e valoroso componente della sezione radiomobile", dice in una nota ufficiale il comandante provinciale dei carabinieri di Modena, Marco Pucciatti.

La tragedia Incidente a Modena: carabiniere cade dalla moto di servizio e muore

Non sono rari gli interventi che lo hanno visto rischiare la vita per gli altri. Subito dopo l’incidente il colonnello Pucciatti è andato a portare conforto alla madre dell’appuntato che abita nel Reggiano. "Il comando provinciale dei carabinieri di Modena si stringe con grande affetto alla mamma Lucia, ai tanti amici di Massimiliano Tona e a tutti coloro che hanno imparato a conoscerlo e a volergli bene nei suoi 34 anni di servizio nell’Arma e nei suoi 19 anni trascorsi sulle strade di Modena a bordo delle autoradio e delle motoradio, che lo rendevano fiero di essere un componente della sezione radiomobile di Modena", dice ancora la nota.

L’anziana mamma di Massimiliano Tona, vedova da qualche anno, ha accusato un malore ma è stata supportata dalla grande famiglia dei carabinieri. Insieme al colonnello Pucciatti, che ha portato alla donna il cordoglio del generale Davide Angrisani, comandante della Legione Carabinieri Emilia Romagna, c’erano gli ufficiali dell’Arma reggiana, la psicologa del comando regionale e il cappellano militare. Hanno promesso che le staranno vicino. C’è dolore in tutte le caserme della provincia, ma soprattutto a Modena, in via Pico della Mirandola: "Ci stringiamo intorno ai suoi colleghi, perché per Massimiliano la sezione radiomobile di Modena era una parte della sua famiglia. Massimiliano, infatti, era figlio di un brigadiere dei carabinieri, anche lui in servizio su una motocicletta dell’Arma e da lui aveva ricevuto tutta la passione per il servizio a favore della comunità modenese", aggiunge Pucciatti ringraziando tutti coloro che in queste ore stanno rivolgendo un pensiero all’Arma. Sulle cause della tragedia sono in corso accertamenti da parte della polizia locale: "Oggi è il momento della commozione e del ricordo", conclude.

Il sindaco di Modena, Gian Carlo Muzzarelli, esprime "cordoglio e vicinanza alla famiglia e a tutta l’Arma dei carabinieri", ricordando come la professionalità dell’appuntato fosse apprezzatissima anche dagli agenti della polizia municipale. "Massimiliano Tona – è il ricordo del senatore di Forza Italia, Enrico Aimi – era per me un amico prezioso. Coraggioso e sovente intrepido, quando in servizio al nucleo operativo, era chiamato all’azione. Carabiniere dentro e fuori, sì, perché era come se fosse nato già calzando la divisa, tanta era la sua passione per l’Arma".