REDAZIONE MODENA

Maturità, prima prova. Dai social al rispetto: "Temi d’attualità che fanno riflettere"

La maggior parte degli studenti ha ’promosso’ le tracce d’italiano. Dai conflitti alla violenza, così la cronaca è diventata materia d’esame. "Ma siamo rimasti sorpresi per la scelta degli autori, poco trattati in classe".

La maggior parte degli studenti ha ’promosso’ le tracce d’italiano. Dai conflitti alla violenza, così la cronaca è diventata materia d’esame. "Ma siamo rimasti sorpresi per la scelta degli autori, poco trattati in classe".

La maggior parte degli studenti ha ’promosso’ le tracce d’italiano. Dai conflitti alla violenza, così la cronaca è diventata materia d’esame. "Ma siamo rimasti sorpresi per la scelta degli autori, poco trattati in classe".

Hanno varcato le porte della scuola, ieri per ‘la prima delle ultime volte’, gli studenti delle quinte superiori, per affrontare l’esame di maturità.

Oltre all’emozione, a questa prova di Italiano – uguale per tutti gli indirizzi – non è mancata la sorpresa per la scelta degli autori, non scontati (giudicati anzi difficili), ma molte tracce hanno colto nel segno, in particolare quella sul rispetto e sull’indignazione nei social network, consentendo una riflessione sul presente. I temi proposti hanno dato modo agli studenti di esprimere il loro modo di pensare e percepire il mondo, legandosi all’attualità. Fra i primi ragazzi a uscire dalla prova, al Liceo Muratori, sono stati Christian Donadelli e Paolo Malara. "Abbiamo scelto entrambi la traccia su Roosevelt e il New Deal, perché ci ha consentito di sviluppare il discorso anche sui nostri interessi personali". "Come scelta degli autori mi aspettavo qualcosa di diverso – commenta Donadelli –, avrei scommesso su D’Annunzio o su Montale, essendo il centesimo anniversario di ’Ossi di Seppia’". "Per me la ‘chiave’ del New Deal è stata comunque utile – conclude Malara –: dall’economia è stato facile passare all’analisi del rapporto fra politici e istituzioni, ho iniziato dall’entrata in TV di un imprenditore e leader politico come Berlusconi e l’ho confrontata con tematiche attuali come le fake news e le strategie di Trump".

Sempre dal Muratori, anche Valentina Righi Riva si è detta soddisfatta: "Quando ho letto di Tomasi di Lampedusa mi ha fatto piacere: il Gattopardo l’avevo approfondito per conto mio durante le scorse vacanze e ciò mi ha consentito di riflettere nella prova sul dialogo fra borghesia e aristocrazia". La traccia B2, incentrata sul concetto di ‘rispetto’, è stata scelta da Ginevra Ottaviani e da tanti altri compagni (risultava la più gettonata in generale): "Partendo dal significato di rispetto sono arrivata a mettere a confronto la Seconda Guerra Mondiale con il conflitto russo ucraino: il totalitarismo, il culto dell’uomo forte e la guerra di invasione denotano una mancanza di rispetto". Gli studenti del Classico hanno già in mente cosa faranno dopo la maturità, che si tratti di vacanze o studi, ma sanno anche cosa faranno dopo il primo test: "Studieremo latino". Appena usciti dal Corni Meccatronico, hanno affrontato le stesse tracce Siria Russo e Louaiy Rejeb. Per Russo la scelta è stata "quella sulla mafia. Poter dire la mia su un tema tanto importante mi ha emozionata: fa sentire coinvolti il fatto che nella lotta alla mafia si ponga l’accento sull’importanza del contributo dei giovani".

Per Rejeb invece la scelta è stata quella del ‘rispetto’: "Dava modo di sviluppare tematiche attuali come la violenza di genere e le minoranze. Mi è piaciuta la scelta della ‘parola dell’anno’ della Treccani e il fatto che dal lessico e dalla semiotica, con una parola e l’uso che ne viene fatto, si possa sia distruggere che rafforzare un concetto".

Anche dall’Istituto Barozzi, infine, le tracce sugli autori hanno sorpreso gli studenti: "Non ci aspettavamo Pasolini e Tomasi, non sono stati trattati molto in classe", chiosa Jacopo Festinese, "ma è andata bene. Dal New Deal ho elaborato un paragone fra l’uso della stampa come forma di propaganda durante il fascismo e l’abuso dei social da parte dei politici odierni".

Anche Federico Riccò concorda: "Interessanti gli autori, ma sul rispetto fra le persone ho avuto molto da scrivere, è una tematica che da sempre è ’giovanile’ ma sulla quale la strada da fare è ancora lunga e in salita".