Maurizio Berti è morto in un incidente contro un platano

Lo schianto in in Veneto dove era per lavoro. Pochi mesi fa aveva perso il figlio di 25 anni dopo lunga malattia

Maurizio Berti aveva 65 anni

Maurizio Berti aveva 65 anni

Polinago, 25 novembre 2021 - È Maurizio Berti, residente a Polinago, frazione di Talbignano, ad aver perso la vita nel terribile incidente di martedì sera sulla Sr11 a Sona di Verona. Operaio di 65 anni, stava conducendo in direzione di Peschiera del Garda il pick-up Fiat dell’azienda per cui lavorava, con sede nel trevigiano, quando verso le 22.40 la sua auto è uscita di strada. Lascia improvvisamente la moglie, il fratello e la sorella, oltre a tutti gli amici. 

Di recente, esattamente lo scorso gennaio, aveva perso tragicamente il figlio di 25 anni, deceduto dopo una lunga malattia. Maurizio Berti si trovava nel veronese proprio per motivi di lavoro. A nulla è valso il disperato tentativo dei soccorritori, allertati dagli automobilisti che hanno assistito alla drammatica scena: l’uomo è morto sul colpo, dopo essersi schiantato contro uno dei platani che costeggiano la carreggiata. Lo stesso platano dove tempo fa aveva perso la vita un’altra persona, e accanto al quale c’era ancora una corona di fiori.

Per estrarlo dall’abitacolo, dopo che il cofano si è accartocciato contro il fusto, sono intervenuti i vigili del fuoco di Verona. Restano da chiarire le cause della disgrazia, sulle quali cercheranno di fare chiarezza i carabinieri di Sommacampagna, che si sono occupati dei rilievi. Nel tratto tra Bussolengo e Bosco di Sona, la Sr11 è tristemente nota ai veronesi dopo essere stata più volte teatro di incidenti, spesso dall’esito fatale: nel 2018 a schiantarsi, perdendo la vita, era stato un motociclista; tra il 2010 e il 2015, altre 4 persone erano rimaste vittime della stessa strada.

In paese, a Polinago, c’è cordoglio per la perdita. A rimarcare il dolore è anche il Primo cittadino Gian Domenico Tomei, coetaneo e compagno alle scuole medie della vittima: "Ancora una volta piangiamo un nostro concittadino deceduto improvvisamente. Come sindaco, sono vicino alla moglie, alla sorella, al fratello e a tutti i parenti. Personalmente, avrò di lui il ricordo da amico e compagno di scuola". Riccardo Pugliese