Restituire un ruolo centrale alla Medicina legale modenese affinchè si avvicini di più al cittadino ma non solo: analizzare come viene prodotta la prova scientifica nelle indagini in tribunale per ‘bocca’ di tutte le parti coinvolte, studiando i molteplici aspetti della prova scientifica. È l’obiettivo del IV Congresso Inter(national) Gruppi Simla (Società italiana di Medicina Legale e delle Assicurazioni e delle Scienze Forensi e Criminalistiche), dal titolo ’Dalla prova scientifica alla prova giuridica in medicina legale e nelle scienze forensi’ che sarà ospitato alla Camera di Commercio Industria, Artigianato Agricoltura di Modena a palazzo Molza.
Per tre giorni, tra domani e sabato, Modena accoglierà giuristi, esperti di medicina legale e di scienze forensi provenienti da tutta Europa e la chiusura, sabato sarà affidata al giornalista Stefano Nazzi. L’evento, presieduto dai dottori Franco Marozzi e Lucio Di Mauro, rispettivamente vicepresidente e segretario della Simla e dalla professoressa Rossana Cecchi, vicepresidente Ialm e Ordinario di Medicina legale all’Università di Modena, è promosso dalla Simla con la collaborazione del Dipartimento di Scienze Biomediche, Metaboliche e Neuroscienze dell’Università. "Sono diversi gli obiettivi di questo convegno: prima di tutto restituire un ruolo centrale alla Medicina legale modenese affinché si avvicini al cittadino anche portando a Modena l’intera comunità medico legale nazionale e internazionale", sottolinea la Cecchi. Il tema prescelto della prova scientifica è ideale per coadiuvare aspetti della Medicina legale diversi tra loro ma che guardano verso lo stesso obiettivo. La prova scientifica sarà analizzata da diversi punti di vista: la multidisciplinarietà della Medicina legale emerge chiaramente dal tema prescelto, ovvero la prova scientifica che per costituirsi necessita delle competenze delle varie anime della Medicina legale. Mi riferisco a: patologi, tossicologi, criminologi, genetisti, forensi".
La professoressa Cecchi spiega poi come successivamente sarà dato spazio ai gruppi di scienze forensi che affronteranno il tema dal proprio punto di vista: tossicologico, il problema del dato genetico e altri. La giornata di chiusura, di assoluto rilievo, si apre con la mattinata dedicata alla seconda sessione intergruppi che vedrà emergere, tra gli altri, importanti riflessioni sull’autopsia giudiziaria e sulla raccomandazione a garanzia di una buona pratica forense e le linee guida e prova in ambito di antropologia e odontologia forense per l’identificazione personale.
Ultima sessione intergruppi con approfondimenti sulle morti droga-correlate e, nello specifico, sull’interpretazione del dato tossicologico ai fini dell’inquadramento della causa di morte, ma anche sugli aspetti che legano genetica forense e mass disaster. Di particolare attualità l’incontro relativo alle applicazioni dell’intelligenza artificiale in ambito forense.