Indagato Megale, capogruppo del Pd a Sassuolo

Il consigliere comunale si è dimesso dopo aver ricevuto un avviso di garanzia nell’ambito dell’operazione ‘Untouchables’: si ipotizza sia stato al centro di favoritsimi con gli elettori

Giuseppe Megale, 57 anni. Da undici era consigliere comunale, è stato anche assessore nella giunta Pattuzzi

Giuseppe Megale, 57 anni. Da undici era consigliere comunale, è stato anche assessore nella giunta Pattuzzi

Sassuolo, 4 ottobre 2015 -

Si è dimesso da consigliere comunale a Sassuolo Giuseppe Megale, 57 anni, capogruppo del Pd. Lo stesso consigliere ha motivato questa decisione specificando di essere stato raggiunto da un avviso di garanzia nell’ambito dell’operazione ‘Untouchables’ di finanza e polizia che ha portato all’arresto di due estorsori sassolesi.

Non è ancora nota nei dettagli l’accusa mossa al politico, di origine calabrese, ma gli inquirenti ipotizzano che nell’ultima campagna elettorale, che ha portato all’elezione a sindaco di Claudio Pistoni del Pd, Megale si sia reso protagonista di favoritismi. Non un vero voto di scambio, dunque, ma comunque promesse e intese d’interesse con l’elettorato.

«Massima fiducia nel lavoro della Magistratura e la più ampia collaborazione per arrivare alla conclusione delle indagini». Con queste parole il sindaco di Sassuolo Claudio Pistoni commenta l’indagine che ha portato alle dimissioni di Megale.

«Voglio innanzitutto ringraziare Giuseppe Megale – prosegue il sindaco – per il lavoro svolto fino a qui e per la responsabilità che ha dimostrato con questo gesto. Confido nelle indagini della Magistratura, nella quale l’Amministrazione comunale ripone massima fiducia e verso la quale, sin da ora, offre la più ampia disponibilità a collaborare come sempre è avvenuto. Non deve esserci alcun dubbio, alcun sospetto riguardo le Istituzioni e le indagini devono andare fino in fondo, senza guardare in faccia a nessuno; nemmeno a noi».