"Meglio un polo sanitario unico che comprenda Carpi e Correggio"

La proposte di Barcaiuolo (FdI): "No all’ospedale comune tra la città dei Pio e Mirandola, centri troppo distanti tra loro"

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"Meglio un polo sanitario interprovinciale Carpi-Correggio, a una decina di chilometri tra loro, anziché l’ospedale unico Carpi-Mirandola su due sedi distanti 25 chilometri e una viabilità da terzo mondo".

Il consigliere regionale di Fratelli d’Italia Michele Barcaiuolo lancia così la proposta sanitaria ‘due città, due ospedali’, che potrebbe piacere anche al sindaco del Partito Democratico di Carpi Alberto Bellelli, che di recente ha attivato l’automedica con Correggio anziché con Mirandola, facendo capire che quella potrebbe essere la nuova tendenza.

Le due aree vicine, anche se facenti capo a due capoluoghi di provincia diversi, Carpi-Correggio, contano 156mila utenti, e superano lo sbarramento di 150 mila richiesto dalla legge Lorenzin per avere l’ospedale di Area. Più che ‘assonanze’ con la Bassa, respinte nei fatti da Bellelli, Carpi sembra averne con Correggio.

"Sono 60 milioni i fondi per il nuovo ospedale di Carpi, opera necessaria per modernizzare una struttura al servizio di oltre 70mila abitanti. Il Ramazzini – sottolinea Barcaiuolo – da anni non è più competitivo, e nemmeno in grado di garantire servizi adeguati, a partire dalla privacy nel triage del Ps". Lo studio di fattibilità e l’area individuata per la realizzazione del nuovo ospedale, a Fossoli, alimenta non pochi interrogativi.

"In primis _ dichiara il consigliere _ le sorti dell’ospedale di Mirandola, ormai di ‘prossimità’ nel silenzio generale delle istituzioni. I cittadini di Mirandola e Area Nord, 85mila abitanti, non possono accontentarsi della ‘medicina di comunità’ e delle attività ospedaliere in regime di day hospital. Come si può pensare di fornire un servizio sanitario efficiente e tempestivo a 25 chilometri di distanza, e con collegamenti viari tra i più penalizzati e trafficati della nostra provincia?", chiede Barcaiuolo. "Troppi limiti legati alla fusione dei due ospedali Carpi-Mirandola, meglio valorizzare il terzo ospedale della provincia di Modena e favorire il lavoro di rete tra provincie limitrofe".

v.bru.