Ci sono accertatori aggrediti e umiliati, come accaduto lo scorso novembre. Poi ci sono bande di bulli che spesso prendono di mira i mezzi pubblici pensando forse di raccogliere consensi tra il gruppo di pari. Ma non sono mancati anche episodi in cui gli stessi bus sono stati rubati e danneggiati. Le telecamere di ultima generazione che a breve saranno installate sui mezzi Seta serviranno a prevenire una lunga serie di fastidiosi fenomeni: dai reati più gravi, come appunto le aggressioni ai danni degli accertatori ma pure gli atti vandalici che nel tempo hanno arrecato parecchi danni all’azienda. Seta aveva di recente denunciato infatti come gruppi di bulli avessero letteralmente squartato i sedili di alcuni dei mezzi acquistati a giugno 2017. A causa dei vandalismi almeno una volta al mese, infatti i nuovi autobus finiscono in carrozzeria per essere ripararati con costi ovviamente ingenti. I carabinieri di recente avevano identificato alcuni dei responsabili: in particolare gruppi di ragazzini maleducati che percorrevano quotidianamente la tratta Modena-Vignola. A novembre uno degli autori dei vandalismi, uno studente minorenne era stato pure colto sul fatto proprio da uno degli autisti Seta. Si era posizionato in fondo al mezzo, pensando forse così di passare inosservato.
Ma c’è pure l’episodio noto alle cronache e risalente a tre anni fa, quando in una notte di follia dei tre minorenni, due 16enni e un 17enne, rubarono a Carpi cinque mezzi Seta usandone due come ariete contro l’istituto Meucci, dopo un raid vandalico in giro per la città. Come conferma l’azienda, infine, quasi quotidianamente autisti e accertatori subiscono minacce e insulti da parte di utenti beccati senza biglietto ma anche ripresi per comportamenti ritenuti a rischio. Un controllo maggiore durante il tragitto consentirà agli autisti e ai controllori di lavorare con più serenità e tutele, soprattutto sul fronte della sicurezza.