Minacce e offese a don Sacella, chiesta l’assoluzione per gli animalisti

Battaglia in aula, l’avvocato del sacerdote non ci sta e invoca il processo anche per gli altri manifestanti

Migration

Battaglia ieri in tribunale a Modena nell’ambito del processo per stalking, minacce e diffamazione nei confronti di don Pierino Sacella, che vede imputati due animalisti, un 58enne di Pavia e una reggiana di 50 anni. Gli indagati sono accusati di aver minacciato e diffamato il parroco di Torre Maina, appassionato di caccia, organizzando manifestazioni davanti alla parrocchia in occasione delle feste religiose più importanti, esibendo cartelli e dandogli dell’’assassino’. Ebbene ieri il pm (che ha sostituito il magistrato titolare dell’indagine) ha chiesto l’assoluzione dei due imputati, a processo con rito abbreviato condizionato dall’audizione di un teste che ha parlato proprio ieri in aula. Per l’accusa, infatti, non è possibile indicare con certezza nei due imputati (l’imputazione è coatta, voluta dal gip) coloro che, tra i circa venti manifestanti, avevano offeso e minacciato il sacerdote. L’avvocato di don Sacella, Luca Pastorelli, ha invece chiesto la condanna dei due e anche di rinviare gli atti al pm, sostenendo che sussistono i principi per il concorso, ovvero per portare a processo anche gli altri manifestanti,già identificati dalle forze dell’ordine. Il giudice si è riservato e ha aggiornato il processo al 9 giugno. Il pm, a sua volta, ha intenzione di indagare il teste chiamato ieri a deporre dalle difese degli indagati per falsa testimonianza.