"Minacciato più volte, ora finanzio la legalità"

Volantini, haters, auto danneggiata: il sindaco di Castelfranco tra gli amministratori più nel mirino in regione: "Ho dovuto cambiare abitudini"

Migration

Il sindaco di Castelfranco Emilia? E’ tra i più minacciati in regione, dai soggetti più diversi: squilibrati, haters social e no vax. A confermarlo, nero su bianco, è anche l’ultimo rapporto "Amministratori sotto tiro" di Avviso Pubblico (associazione nata nel 1996 per riunire gli amministratori pubblici che si impegnano a promuovere la cultura della legalità democratica) di cui Giovanni Gargano, primo cittadino di Castelfranco, è sia coordinatore provinciale da qualche tempo, sia consigliere di fresca nomina (dall’assemblea dell’altro ieri).

Tuttavia, anche da questa situazione, possono sorgere nuove opportunità. A spiegare come e perché è lo stesso Gargano, che spiega: "Le prime esplicite minacce di morte nei miei confronti mi sono arrivate nel gennaio 2020. In quell’occasione, una persona che gli inquirenti avrebbero poi scoperto essere uno squilibrato, aveva sparso per il centro di Castelfranco tantissimi bigliettini scritti a mano, con esplicite minacce di morte al sottoscritto. La preoccupazione ovviamente c’è stata fin da subito, la paura no. Fortunatamente, in quel frangente, le forze dell’ordine hanno risolto il caso in 48 ore e individuato l’autore, appunto uno squilibrato residente nel Bolognese. Il maggior numero di minacce, poi, è arrivato nel 2021, con la questione della schwa. Quel post su Facebook fatto dall’amministrazione sulla scelta di utilizzare, in alcuni casi, la schwa per sensibilizzare sul tema della violenza di genere, ha avuto oltre 14 milioni di contatti e, per il sottoscritto, ha significato tantissime minacce, da chi mi voleva vedere morto a chi impiccato. Nel dicembre scorso, mi è stata vandalizzata la fiancata della macchina. Infine, due miei post su Facebook sul tema vaccini hanno scatenato le minacce da parte di no vax, tanto che in due distinte occasioni ho proceduto a fare le relative denunce. Per la schwa, ho denunciato anche persone note al grande pubblico. La cosa peggiore che può capitare in questi casi – continua Gargano – è sentirsi soli. Ebbene, devo dire che non mi sono mai sentito solo, ma ho avvertito sempre vicino a me le istituzioni, che ringrazio, dalle forze dell’ordine, alla Prefettura, alla Procura. Ho sentito inoltre la vicinanza dei cittadini e delle diverse forze politiche presenti in consiglio comunale. Non mi faccio quindi intimorire, e continuo a rispondere con un sorriso. Certo, quando ricevi queste minacce la preoccupazione c’è, soprattutto per i familiari. Le forze dell’ordine mi hanno anche suggerito alcuni accorgimenti, come cambiare alcune abitudini e comunicare loro quando vado in certi luoghi. Ma sono determinato ad andare avanti, sempre col sorriso".

C’è poi di più. Queste minacce, infatti, si stanno traducendo in investimenti sul territorio. "Avviso Pubblico – continua Gargano – destina anche risorse agli amministratori particolarmente sotto tiro. A Castelfranco, per questo motivo, sono arrivati 8.300 euro. Ho deciso di spendere interamente questa cifra per avviare, con l’istituto Spallanzani, un progetto sulla legalità che coinvolgerà una cinquantina di studenti. Andrò con questi studenti a toccare con mano luoghi e persone che sono diretta testimonianza relativamente ai temi della mafia e del reinserimento in una vita nella legalità". Marco Pederzoli