Mirandola, il piano: 6mila alberi contro stress e inquinamento

Domani nel voto al bilancio Prevista anche la bonifica di aree che erano state occupate dai map post-sisma

Più verde in città e frazioni per ridurre lo stress e le polveri sottili. Al via il piano triennale per la realizzazione di aree verdi e boscate, previsto nel bilancio di previsione 2020-2022, al voto domani in consiglio comunale. Oltre 6mila gli alberi che saranno messi a dimora e curati. «Il Piano – dichiara l’assessore alla Qualità Urbana e Sviluppo Sostenibile Letizia Budri – integra parte del bosco di cintura esistente, prevedendo, inoltre, la piantumazione di aree di proprietà comunale e di bonifica di aree, in precedenza occupate dai moduli abitativi provvisori post sisma». Per Budri, «spesso viene dimenticato il fondamentale contributo che le essenze vegetali portano in un ecosistema, ancor più nei contesti urbanizzati, all’interno dei quali l’abbattimento di C02 in modo naturale diventa una delle prime forme di tutela ambientale». Sono già stati individuati oltre 71mila mq di aree per oltre 6mila alberi. L’assessore parla di «vero e proprio investimento per il futuro; trascorrere tempo tra gli alberi migliora la salute fisica e mentale. Senza contare il valore degli immobili situati nel verde (+20%)». L’amministrazione, inoltre, metterà a dimora un albero per ogni bimbo nato o adottato nel comune. La giunta promuoverà la cultura degli alberi anche attraverso il coinvolgimento delle scuole».

Sul verde pubblico, la consigliera del Gruppo di minoranza Pd Alessandra Mantovani presenterà una mozione che impegnerà l’amministrazione a piantare «un albero per ogni cittadino di Mirandola, selezionando tra le essenze autoctone quelle più efficienti contro le polveri sottili». v.bru.