
Il consigliere di Fratelli d’Italia Ferdinando Pilitanò: "Fari acceso sul metodo". Il sindaco Mezzetti è netto: "Nessun danno erariale, anzi è un risparmio".
Nessun danno erariale, ma anzi un’occasione di "arricchimento delle conoscenze sul funzionamento delle istituzioni europee” per amministratori e funzionari della Provincia di Modena che, grazie all’Ufficio progetti europei del Comune, potranno partecipare ad una missione al Parlamento europeo. Il tutto con "un risparmio importante sulle spese di trasferta sostenute dai propri enti di appartenenza, per svolgere attività di carattere istituzionale". Così il sindaco di Modena, Massimo Mezzetti, rispondendo in Consiglio comunale all’interrogazione del consigliere di Fratelli d’Italia Ferdinando Pulitanò, che chiedeva "chiarimenti sul metodo utilizzato per organizzare la visita al Parlamento europeo, in programma per il 20 e 21 maggio, tramite la rete modenapuntoeu".
Nella sua interrogazione, Pulitanò ha evidenziato che, secondo quanto letto sul form della rete, l’iniziativa sarebbe sponsorizzata dall’eurodeputato Stefano Bonaccini, già presidente della Regione Emilia-Romagna, che "offrirà al gruppo di funzionari e amministratori modenesi le sue quote messe a disposizione dal Parlamento europeo per invitare visitatori con lo scopo di pubblicizzare l’attività del Parlamento tra i cittadini europei".
Pur riconoscendo la legittimità dell’iniziativa, il consigliere ha sottolineato come "tale modalità sollevi questioni di opportunità politica da parte della rete modenapuntoeu e dell’onorevole Bonaccini". Questo, considerato che modenapuntoeu è una rete pubblica e che il "viaggio ha come destinatari dei funzionari ed amministratori comunali e provinciali, invitati in quanto tali e non a titolo personale". Per Mezzetti, dunque, "non si ravvisa alcun tema di danno erariale, anzi: gli amministratori e i funzionari partecipanti alla missione potranno consentire un risparmio importante".
Dopo la trasformazione dell’interrogazione in interpellanza, il consigliere Alberto Bignardi (Pd) ha difeso l’iniziativa della rete modenapuntoeu, affermando che è in linea con le finalità istituzionali e rappresenta un esempio di buona amministrazione. Ha sottolineato che il viaggio non è un’iniziativa propagandistica, ma un’opportunità di formazione per migliorare le competenze degli amministratori locali sulle istituzioni europee e i finanziamenti. Ha concluso affermando che la procedura è trasparente, con nessun costo per gli enti e le spese anticipate dai partecipanti, rimborsate solo dopo rendicontazione.
Il consigliere Pulitanò si è detto solo parzialmente soddisfatto dalla risposta del sindaco, criticando l’uso "personalistico e partitico" delle istituzioni pubbliche. Ha ribadito che, se l’invito fosse stato esteso a tutti i parlamentari europei, avrebbe sostenuto l’iniziativa, ma ha visto nel coinvolgimento esclusivo di Bonaccini e Gualmini (entrambi del Pd) un uso indebito delle risorse pubbliche a vantaggio di singoli.