ALESSANDRO TRONCONE
Cronaca

Modena chiude la stagione senza playoff: riflessioni e futuro

Il Modena termina la stagione senza playoff. Analisi delle prestazioni e prospettive future con Mandelli e possibili nuovi allenatori.

Ancora tutto da decidere il futuro della panchina del Modena. Mandelli ha una sua fetta di chance, ma si fanno anche i nomi di Gilardino e Vivarini

Ancora tutto da decidere il futuro della panchina del Modena. Mandelli ha una sua fetta di chance, ma si fanno anche i nomi di Gilardino e Vivarini

E così, per il terzo consecutivo, l’ultima giornata di campionato varrà esclusivamente per le statistiche e gli almanacchi. Per altro, le storie furono più o meno simili. La squadra di Tesser sprecò l’occasione di agganciare un clamoroso playoff perdendo contro il Benevento retrocesso e la settimana successiva chiuse con il successo casalingo con il Sudtirol. Quella di Bisoli, ottenuto il punto salvezza con il Como, andò a Lecco senza pensieri e salutò con tre reti, anche in quella circostanza accompagnato dal malumore dei presenti nel settore ospiti. La storia si è ripetuta, seppur con qualche sfumatura differente. Si è detto tante volte, il Modena aveva saputo costruirsi la possibilità di raggiungere un obiettivo alla sua portata, considerato il valore di Bari e Cesena, ma non ce l’ha fatta. Anche delle motivazioni si è parlato tanto, lo ha fatto in primis Matteo Rivetti, per cui non servirà altro che porre i pensieri già alla prossima stagione. Quel che è giusto rimarcare, di nuovo, è che per quanto speso e per quanto investito complessivamente nella rosa, i canarini chiuderanno lì dove è rispecchiato il valore delle risorse messe in campo quest’anno. La delusione è legittima, giusta (perché il playoff non era utopia) ma la realtà è questa. Potrà giocarsi un posto nelle prime otto, invece, Michele Mignani.

Il Cesena è tornato in B da un anno e ha già conquistato 50 punti, pur avendo affrontato momenti nerissimi, vicinissimi a far pensare ad un crollo verso i playout con lo stesso Mignani più volte vicino all’esonero, eppure sta finendo così. Per dire che bastava davvero poco, qualche punto non sperperato qua e là. Al netto dell’ultima gara da giocare, il Modena chiuderà con una media di 1.2 (poco più) punti a partita, per ora 10 vittorie, 15 pareggi e 12 sconfitte. Numeri che raccontano un sostanziale equilibrio del percorso, necessariamente da migliorare dopo l’arrivo di Mandelli bravo a mantenersi su questo filo senza mai sprofondare nonostante Salerno e Castellammare. I meriti del tecnico devono essere evidenziati, altrimenti si guarda solo il nero. A proposito di Mandelli, ci si chiede già quale potrà essere il suo futuro. Volendo rilanciare qualche voce, anche se siamo solo a maggio, nella torta degli allenatori papabili una fetta potrebbe essere anche sua. Qualcuno pare abbia avvistato Alberto Gilardino al "Braglia" venerdì sera, la carta Vivarini è sempre sul tavolo e le chiacchiere estive ci saranno, chissà non spunti anche un profilo alla Aquilani. Ci sarà modo e tempo, l’importante è che il futuro inizi ora nei pensieri dei dirigenti.

Alessandro Troncone