Modena pulita "Gli scarti alimentari destinati a chi ha bisogno"

Modena pulita  "Gli scarti alimentari  destinati a chi ha bisogno"

Modena pulita "Gli scarti alimentari destinati a chi ha bisogno"

Promuovere un’economia circolare che connetta esercizi commerciali, cittadini, aziende e imprese agricole. Questa l’idea di Modena Pulita che, in collaborazione con Porta Aperta, Comitato anziani e Orti Sant’Agnese, Agesci, Masci e Plastic Free si candiderà al progetto #abbiamonelcuore promosso da Hera. Spiega l’idea Matteo Cimitan, attivista, referente provinciale di Plastic Free e ideatore di Modena Pulita, un gruppo di ragazzi nato pochi anni fa con l’obiettivo di promuovere e incentivare buone prassi ecologiche in città: "Il progetto – racconta Cimitan – è nato da un’idea molto semplice: quando frequentavo le scuole superiori mi recavo spesso al mercato Albinelli per prelevare gli scarti che venivano buttati nell’organico e portarli a casa dove, possedendo un pollaio, li davo da mangiare alle galline. Giorno dopo giorno, vedendo che venivano gettati via anche tanti prodotti ancora commestibili, specialmente panini, focacce e pizzette mi sono chiesto se si potesse fare qualcosa per evitare questi sprechi e aiutare la collettività: da qui è nata l’idea di creare un’app per connettere gli esercenti che a fine giornata hanno ancora cibo commestibile, avanzi o rifiuti compostabili a persone e aziende che potrebbero riutilizzarli".

Un progetto ambizioso, quello promosso da Modena Pulita, ma già articolato in modo chiaro: l’iniziativa, infatti, mira a dividere i prodotti avanzati distinguendo tra quelli commestibili, gli scarti e i rifiuti compostabili. Di questi, i primi saranno destinati a Porta Aperta, che li distribuirà gratuitamente alle persone bisognose, mentre i restanti saranno a disposizione di privati e aziende che potranno prenotarli per riutilizzarli convertendoli in mangimi per gli animali o compost. "Dal punto di vista logistico – prosegue l’attivista – grazie alla collaborazione del Comitato anziani e Orti Sant’Agnese, stiamo progettando la costruzione di portacassette in metallo per trasportare il materiale. La nostra idea è di realizzare un punto di raccolta permanente al Mercato Albinelli e uno nella zona ortofrutticola presso il Parco di Piazza d’Armi Novi Sad durante il mercato del lunedì, anche se non escludiamo altri luoghi futuri; un terzo arredo, invece, va pensato insieme ai responsabili della mensa di Porta Aperta per raccogliere sul posto i prodotti in arrivo. Grazie alla collaborazione con Agesci, vorremmo inoltre realizzare compostiere sociali a disposizione dei cittadini che vogliono ritirare compost da utilizzare per piante e fiori".

Anche la progettazione di un’app è fondamentale e l’iniziativa mira a permettere a tutti coloro che ne hanno bisogno, di prenotarsi per ritirare le cassette con gli avanzi o i rifiuti. I ragazzi di Modena Pulita confidano di riuscire a coinvolgere progressivamente gli esercizi commerciali per riuscire a riciclare sempre più prodotti donandoli a Porta Aperta o destinando gli scarti all’economia circolare. Ridurre il consumo diretto può permettere, nel tempo, un notevole risparmio d’acqua e di energia. "Stiamo pensando – aggiunge ancora Cimitan – di inserire una sorta di gamification nell’app al fine di ottenere punti attraverso i quali si possano vincere premi come cassette di materiale da riciclare, o prodotti derivati dagli animali allevati e dai campi coltivati grazie al riciclo dei materiali. Penso sia importante riuscire a promuovere uno scambio alla pari tra commercianti, cittadini, fattorie, attività con animali per dare vita a un’economia circolare". Per i ragazzi di Modena Pulita si prospetta ora la sfida più complicata: mettere in pratica concretamente questa idea. "Lavorare per l’ambiente – conclude l’attivista – è il primo passo per vivere in una città migliore".

j. g.