Molesta ragazzino, maestro di ballo nei guai

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LO VEDEVA come un idolo: un modello da seguire e un uomo da cui imparare per riuscire a coronare un sogno: quello di diventare, un giorno, un grande ballerino. Invece quel maestro di danza che considerava un amico si sarebbe all’improvviso trasformato in un orco.

E’ accusato di violenza sessuale aggravata un giovane maestro di ballo, appunto, nei confronti del quale nei giorni scorsi la procura ha emesso una misura interdittiva. Fino a che gli accertamenti non saranno terminati, infatti, l’indagato non potrà continuare ad insegnare ai bambini. L’episodio denunciato dai genitori della giovane vittima, un adolescente, si sarebbe verificato a luglio ma proprio per tutelare il minore sull’episodio carabinieri - a cui sono affidate le indagini - e procura mantengono il più stretto riserbo.

IL RAGAZZINO chiede ai genitori di uscire con gli amici: è estate e le strade sono piene di famiglie. In realtà il minore, con l’incoscienza legata alla sua giovane età, si è poco prima accordato col maestro per una serata ‘diversa’, solo tra loro due per parlare del futuro e della danza, una passione che li unisce. L’uomo aspetta l’adolescente a scuola e al suo arrivo gli propone di brindare. Non un bicchiere ma parecchi drink ingurgitati uno dopo l’altro, tanto da stordire pericolosamente il ragazzino. A quel punto - secondo il racconto del minore - quello che rappresentava il suo idolo si trasforma in mostro, molestandolo. Il minore si ribella e scappa: verrà trovato poco dopo in un parco del paese completamente stordito dall’alcol, tanto da finire in ospedale. Inizialmente il ragazzino tiene per sè il terribile segreto poi, dopo qualche giorno, ‘esplode’ davanti agli amici, ai quali confida l’accaduto. Il gruppo di giovanissimi lo convince a parlare coi genitori che, nel frattempo, si rendono conto dello strano comportamento del ragazzino. Da qui la denuncia alle forze dell’ordine e le indagini, che portano anche alle perquisizioni nell’abitazione dell’uomo. Gli inquirenti hanno sequestrato materiale informatico, volto a verificare se vi siano altre vittime del presunto orco.

A SMASCHERARLO è stata la mamma dell’adolescente che, fingendosi il figlio, si è messa in contatto con l’insegnante, ricevendo conferma dei terribili sospetti e di ulteriori avances sessuali nei confronti del ragazzino. La donna, dopo una prima denuncia che ha portato anche all’ascolto, in audizione protetta, della piccola vittima ha poi presentato un esposto in procura, chiedendo che fosse vietato all’uomo qualsiasi contatto con i bambini a lui affidati e, immediatamente, è scattata l’interdittiva nei suoi confronti.

Le indagini sono attualmente in corso - il reato contestato è violenza sessuale aggravata - ma non si escludono ulteriori e celeri provvedimenti nei confronti del maestro.