«Monologo sui migranti»: bufera sul festival

«COSA c’entrano Pietro Bartolo, il Pd e le migrazioni con la poesia?». Se lo chiede il centrodestra locale che, rappresentato in Consiglio comunale dalla lista ‘Prima Spilamberto’, attacca «la sinistra» e «l’organizzazione del Poesia Festival» sull’iniziativa fissata per giovedì sera al ‘Famigli’. Che è intitolata ‘Storie di migranti’ e che vedrà come ospite l’europarlamentare dem Pietro Bartolo, già medico di Lampedusa.

«Inserire nell’ambito di un contenitore culturale come il Poesia Festival, che dovrebbe essere appunto dedicato alla poesia e alla letteratura, un’iniziativa sui migranti – dicono dalla lista di opposizione – è quanto di più scorretto ci possa essere dal punto di vista istituzionale all’interno dell’Unione, poiché si configura come becera forma di campagna elettorale a favore della sinistra. Tra l’altro l’onorevole Bartolo è stato chiamato ad intervenire senza alcun contraddittorio, quindi avrà carta bianca per esprimere le proprie considerazioni ed aprire il successivo appuntamento in programma, organizzato dal gruppo di cittadini ‘Salviamoli-Salviamoci’, intitolato ‘Parole di speranza’, premiazione di un concorso di poesia. Facciamo presente che il Poesia Festival è finanziato con fondi pubblici, quindi anche da cittadini di area non Pd. Quindi è piuttosto ridicolo alzare un polverone per la presenza di Matteo Salvini a Vignola, che è rimasto fuori dall’area di Bambinopoli ed è intervenuto senza alcun costo per la comunità, quando poi si inserisce ‘la qualunque’ all’interno di una manifestazione che dovrebbe essere solo culturale, allo scopo di foraggiare ideologie politiche di parte. Questa non è poesia, è pura propaganda».

L’iniziativa contestata dal centrodetra fa comunque parte degli eventi collaterali del Poesia Festival, non del programma principale curato dalla direzione della manifestazione. Quindi di fatto l’organizzazione di ‘Storie di migranti’, come per gli altri eventi collaterali, è stata delegata agli assessorati alla cultura dei singoli Comuni, che in molti casi hanno raccolto le proposte delle associazioni locali (in questo frangente il citato gruppo civico ‘Salviamoli-Salvamoci’ e il Circolo Gramsci, ndr). Per questo la replica non può che arrivare dal sindaco Umberto Costantini, che dice: «Abbiamo accolto l’idea di un’associazione, quindi nata dal basso, e non ci sono loghi di partito in questa iniziativa. Che riguarda un concorso di poesia per italiani e stranieri che ha come tema le migrazioni. E Bartolo è stato invitato come esperto in materia, vista la sua esperienza diretta a Lampedusa, come scrittore e come europarlamentare, non come esponente del Pd. Quindi poesia, arte e cultura sono le uniche direttive di questo evento. Se qualcuno è scandalizzato dal fatto che anche i migranti scrivano bellissimi versi, mi dispiace per loro. La poesia appartiene a tutti e il Comune ha messo a disposizione la sala perché l’evento è in linea coi valori di eguaglianza e accoglienza propri della nostra comunità».

v. g.