Montecreto, riecco il progetto del parco eolico: "Fondamentale per la stazione sciistica"

L’Amministrazione comunale di Montecreto è pronta a riprendere in mano il progetto di costruzione del parco eolico sul Monte Cervarola, con quattro pale, bocciato con il no degli ambientalisti e del Governo. Alla luce della notizia di ieri, secondo la quale gli ambientalisti rivalutano le rinnovabili impattanti, con Legambiente, WWF e il FAI che si sfilano dalla posizione di Italia Nostra e dichiarano "morto" il fronte del "no sempre e comunque", è ritornata in primo piano quell’idea partita nel 2006, sindaco Beccati, che prevedeva la collaborazione anche di società private. "É nostra intenzione – afferma Leandro Bonucchi – riproporre il progetto del parco eolico sul Cervarola, collegato alla stazione sciistica, anche perché, in futuro, ci sarà la possibilità di ricandidarlo sui bandi del Pnrr e non solo. Il parco sorgerebbe nel luogo dove si trova la stazione da sci, i cui impianti sono alimentati da energia elettrica oggi rincarata enormemente, quindi andrà in sinergia per contribuire a sostenere la stazione sciistica e avrà anche un’attrattività dal punto di vista turistico al di là dei benefici e dell’aspetto economico che ricadrà sul territorio". L’idea del parco eolico di Montecreto risale al 2006 e fu stoppata una prima volta nel 2009, quando tra le sigle ambientaliste contrarie figuravano proprio Legambiente e WWF, che oggi invece "tendono la mano"; Montecreto ci riprovò nel 2011, ma il Governo bloccò tutto, definendo le pale eoliche a 1.200 metri d’altitudine ‘deturpanti’ e ‘rischiose per gli animali’. Nel 2011, la Regione, con una delibera di Giunta, aveva consentito (per il fotovoltaico a terra) di installare tali impianti anche al di sopra dei 1200 metri di quota se legati a impianti di risalita esistenti. Questo impianto è importante per la sopravvivenza dell’intero comparto sciistico.

Walter Bellisi