Morte in palestra, tolti i sigilli

DOPO due anni è stata dissequestrata la sala attrezzata a palestra in cui ad agosto 2017 è morto il nuotatore Mattia Dall’Aglio, 24 anni, stroncato da un malore. Era stata la Procura a disporre i sigilli alla stanza gestita dall’associazione ‘Amici del nuoto’ annessa alla piscina dei vigili del fuoco. Ancora si attende l’esito delle consulenze effettuate a seguito del decesso del nuotatore. Sarebbe stata la ‘malattia silenziosa’ che uccide gli atleti a stroncare il giovane cuore di Mattia: una cardiomiopatia aritmogena che avrebbe cagionato il decesso anche del capitano della Fiorentina. La procura aveva chiesto un’ulteriore consulenza per capire se la patologia killer fosse diagnosticabile e se vi fossero responsabilità legate alle certificazioni d’idoneità.