
Ricostruite, dagli amici, le ultime ore che hanno preceduto la tragica morte del 66enne Mauro Malagoli, l’agricoltore rimasto schiacciato...
Ricostruite, dagli amici, le ultime ore che hanno preceduto la tragica morte del 66enne Mauro Malagoli, l’agricoltore rimasto schiacciato sotto il suo trattore Fiat 300 ribaltato in un fossato, martedì pomeriggio, intorno alle 18, mentre stava lavorando il proprio terreno. A dare l’allarme è stato un vicino che ha visto il mezzo agricolo a ruote in aria nel fosso. All’arrivo dei soccorsi per il 66enne non c’era più nulla da fare.
La dinamica non è ancora chiara, ma pare che Malaguti, titolare dell’omonima azienda agricola in via Villanova, nel lavorare il fondo situato in località Ponte San Pellegrino, sia finito con le ruote nel collettore ribaltandosi. A rendersi conto della gravità dell’accaduto è stato, intorno alle 18, un agricoltore impegnato ad operare nel campo attiguo e separato dal canale Sabbioncello.
L’ultimo messaggio lo aveva inviato alla vittima la nuora ma, a quel messaggio verso le 18, l’agricoltore non ha mai risposto: probabilmente la disgrazia si era verificata da poco. Purtroppo ogni tentativo di rianimarlo da parte dei sanitari del 118, subito giunti sul posto con automedica e ambulanza, è risultato vano. Sul posto anche l’elisoccorso di Bologna. Oltre ai carabinieri di Cavezzo, sono intervenuti i vigili del fuoco di San Felice e la medicina del lavoro da Mirandola. Nell’impossibilità di raggiungere il luogo della tragedia con l’autogru dei vigili del fuoco di Mantova, si è optato per un mezzo agricolo di un vicino dotato di braccio meccanico.
Alle 22,13 il corpo di Mauro è stato liberato e trasferito, dalle onoranze funebri Paltrinieri, presso la medicina legale del Policlinico di Modena.
"Martedì come tutte le mattine Mauro – racconta il titolare del bar Okay di Mortizzuolo – è venuto a far colazione raccontando tutti i suoi aneddoti scherzosi e a parlare con gli amici abituali. Con loro, Massimo, Jones e Luca, Mauro si è ritrovato anche quel giorno e insieme hanno elaborato un piano di lavoro, uno scambio di idee su come impostare, la loro attività. Alle 17,30, prima della tragedia – precisa il barista dell’Okay – era dal gommista a San Felice, mio cliente abituale, andato a riparare una gomma del trattore. Non potendola sistemare subito – ha riferito il riparatore di pneumatici – di averlo invitato a tornare il giorno dopo". "Anche martedì, come tutti i pomeriggi dalle 13,30 alle 14,30 Mauro – ricorda Giovanni Di Rochira titolare del bar Da Garin a Mortizzuolo – è venuto a fare la sua partita a carte con gli amici pensionati. Mai avremmo immaginato che sarebbe stata l’ultima giocata". Mauro lascia la moglie Maria Luisa Bergonzini, le figlie Martina e Laura, il figlio Matteo padre di tre bambini, l’ultimo nato un mese fa. Flavio Viani