"Motor Valley, celebriamo arte e innovazione"

La città si prepara a vivere la quarta edizione del festival dei motori . L’anteprima della mostra ’ Formula Modena’ ai Musei è già un successo

Migration

di Valentina Beltrame

Alla fine il sindaco, incitato dagli studenti, si è infilato in una monoposto degli anni ’50 sotto l’occhio vigile di chi, quel gioiello del motorismo, l’ha portato lì, ovvero la direttrice del Museo nazionale dell’auto di Torino, Mariella Mengozzi. Sebbene la mostra "Formula Modena - Ferrari e Maserati anni ’50 e ’60" ieri fosse ancora nel pieno dell’allestimento, i bolidi già esposti tra sarcofagi e steli hanno infatti attirato l’attenzione di turisti e scolaresche in visita a Palazzo dei Musei. Lì, tra le antichità al piano terra, ieri il Comune ha presentato in anteprima una delle esposizioni più suggestive di Motor Valley Fest, la manifestazione dedicata ai motori e arrivata alla quarta edizione, che si svolge a Modena da domani a domenica 29 maggio con il titolo ’The Art of Innovation’.

Il sindaco Gian Carlo Muzzarelli, con il presidente di Aci Modena Vincenzo Credi, ha fatto il punto sul programma proprio durante l’allestimento della mostra "Formula Modena", con l’organizzatore Mauro Battaglia e la direttrice del Museo dell’auto di Torino. La mostra propone sei Ferrari e Maserati degli anni ’50 e ’60, un esempio di come tecnologia e design del Novecento possono incontrare storia e cultura. L’esposizione resterà aperta in tutti i giorni della kermesse e mette in mostra la tecnologia e il design del ‘900, all’insegna della velocità e del rombo dei motori, incontrando storia e cultura. Si potranno infatti ammirare sei auto da sogno prodotte a Modena negli anni Cinquanta e Sessanta e che hanno ottenuto successi internazionali. Si tratta di una selezione di Ferrari e Maserati di Formula 1, della collezione del Museo dell’auto di Torino, e di due Maserati della collezione Umberto Panini. Realizzata grazie alla disponibilità del Palazzo dei Musei e delle Gallerie Estensi, con la partnership di Bper Banca e Big Ciaccio Arte, l’esposizione propone la Ferrari 500 F.2 (1952), la Ferrari 246 F.1 (1960), la Ferrari 156 F.1 (1963), la Maserati 250 F1 (1954), la Maserati 250 F.1 (1957) e la Maserati 420M Eldorado Formula Indianapolis (1958). Sono auto che hanno vinto molti Gran premi e stravinto campionati mondiali, all’epoca praticamente ritenute imbattibili dagli esperti, e belle anche agli occhi dei non addetti ai lavori. Sono state guidate da autentici idoli dei tifosi come Fangio, Ascari, Sterling Moss, Farina e molti altri. A fianco di ogni vettura si potrà ammirare anche un’opera dell’artista Alessandro Rasponi realizzata appositamente per la mostra.

"Siamo qui ad ammirare opere d’arte, automobili che sono arte – ha detto Muzzarelli – ma durante la manifestazione parleremo anche del futuro, dell’innovazione, dell’idrogeno. I motori sono una delle nostre eccellenze e siamo orgogliosi di avere nella ’partita’ la collaborazione del museo di Torino. E’ un evento che porterà a Modena tanti turisti, molti sono già arrivati, e noi faremo in modo di ospirali al meglio". "La mostra non poteva che chiamarsi così, del resto ci siamo inventati una ’formula’ – ha detto l’organizzatore, Franco Battaglia – non è di certo una esposizione usuale, l’allestimento non è ancora terminato ma la sola presenza delle auto basta per attirare l’attenzione delle persone". In effetti una scolaresca del Sigonio (tutte ragazze) - visti i bolidi - ha iniziato a scattare selfie dimostrando grande entusiasmo. E alcuni turisti intenti ad ammirare il lapidario si sono soffermati a lungo su quelle scocche da sogno. Ma sono tanti altri gli eventi organizzati in città in occasione del Motor Valley Fest: "Ce n’è per tutti i palati – dice Vincenzo Credi, presidente Aci Modena – c’è una marea di appuntamenti, dalle super car alle classiche. Sara una grande edizione".