Motor Valley Fest al traguardo Supercar, red carpet da applausi Il tributo a Forghieri fa il pieno

La manifestazione ha conquistato gli appassionati con il meglio delle case automobilistiche. In tanti alla mostra sull’ingegnere, Battaglia: "Un genio dalla grande personalità". .

Motor Valley Fest al traguardo  Supercar, red carpet da applausi  Il tributo a Forghieri fa il pieno

Motor Valley Fest al traguardo Supercar, red carpet da applausi Il tributo a Forghieri fa il pieno

di Jacopo Gozzi

Il Motor Valley Fest termina oggi dopo quattro giorni molto intensi. Nella giornata di ieri, le vie di Modena si sono trasformate in un red carpet per le eccellenze di stile ed eleganza della Valle dei Motori. In mattinata si è tenuta per il centro la parata organizzata da Piero Capello della Sport Rally Team, con una trentina di vetture, per la maggior parte Ferrari, alcune Maserati e Porsche, che hanno sfilato fino a piazza Sant’Agostino. Nel pomeriggio, è stata la volta delle Ferrari d’eccellenza della terza edizione del ’concorso d’eleganza’ della Cavallino Classic Modena con venticinque modelli di collezionisti da tutto il mondo tra cui un rarissimo esemplare di Ferrari 410 Superamerica, la Ferrari 275 GTB Tour de France e la Ferrari 250 California. Con la rassegna si chiude anche la mostra ’L’altra storia dell’ing. Mauro Forghieri’, allestita al Cortile Giulio Cesare dell’Accademia militare da Vision up srl in collaborazione con Camera di Commercio, Bper Banca, Ciaccio Broker Insurance Group e Oral Engineering. L’esposizione, che ha visto automobili, motori, disegni e oggetti nati dal lavoro del celebre progettista modenese, si è rivelata un successo perché ha raccontato una storia inedita al grande pubblico, che spesso tende ad associare la figura di Forghieri ai soli successi ottenuti con la Ferrari. "Questa mostra – spiega Mauro Battaglia, amministratore unico di Vision up srl – ha colpito molti visitatori perché permette di toccare con mano il genio di Forghieri. Abbiamo cercato di raccontare le sue esperienze negli ultimi 35 anni di vita che l’hanno visto attivo con progetti per Lamborghini, McLaren, Bmw, Bugatti e soprattutto Oral Engeneering, azienda fondata nel 1995 dallo stesso Forghieri con Franco Antoniazzi e Sergio Lugli". "Il pezzo che mi colpisce di più – prosegue Battaglia – è probabilmente l’ultimo progetto a cui Mauro ha dato il suo fondamentale contributo, ovvero il nuovo veicolo elettrico 2WD-4WD militare e civile realizzato da Oral in collaborazione con il Ministero della Difesa. La qualità degli oggetti esposti riesce a rappresentare la poliedricità di un uomo che è riuscito a spaziare in campi e settori estremamente diversi nel mondo dei motori". Gli eventi in ricordo dell’ingegnere non terminano qui: è prevista per il 27 maggio a Villa Clementina, dove Forghieri ha vissuto per tanti anni a Magreta, un’asta di automobilia proveniente dalla collezione ’Ing. Mauro Forghieri’. Tra gli oggetti in vendita sarà presente una ’chicca’ che descrive la personalità del progettista: si tratta di un cartello da pit-stop progettato dai suoi amici storici per il suo ultimo compleanno, in cui si legge ’FuriaP87, 1935-2022, Il mito, Simply the best’. "Il soprannome Furia – racconta Battaglia – nasce dal fatto che Mauro volesse sempre occuparsi dell’automobile in tutti i suoi aspetti: era così creativo che a volte non era facile stargli dietro". "Quello che mi piace ricordare di lui – la conclusione di Battaglia – è il suo attaccamento a Modena: durante la sua carriera rifiutò offerte a dir poco allettanti per restare qui".