Movida più sorvegliata Debutta lo ’street tutor’

Il personale qualificato, ingaggiato dal Comune, da ieri in piazzetta Garibaldi. L’assessore Lugli: "Medierà i conflitti tra gestori di locali, clienti e residenti"

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Street tutor ieri sera in piazzetta Garibaldi. Ha debuttato infatti la sperimentazione che vede l’impiego dei ‘tutori di strada’, nuove figure di controllo, con ruolo di mediazione sociale e prevenzione dei rischi in aree e spazi adiacenti i pubblici esercizi. Una presenza che, per ora, è limitata ai fine settimana e specificatamente a piazza Garibaldi, cuore della movida carpigiana, ma che è suscettibile di evoluzione in base alle situazioni che saranno riscontrate, come spiega l’assessore alla sicurezza Mariella Lugli: "Non sono volontari, e non hanno a che vedere con ronde o controllo di vicinato o gruppi autoconvocati, nè sostituiranno nelle loro funzioni le forze dell’ordine. Si tratta di personale qualificato, appositamente formato presso le scuole regionali della Polizia locale, iscritto nell’albo prefettizio, non armato. Sono un elemento di conoscenza e informazione più qualificato capace di fotografare la reale situazione in loco. Infatti, in una logica di sicurezza integrata, quello che ci aspettiamo da loro è una segnalazione qualificata, cioè informazioni utili ed efficaci per l’eventuale intervento delle forze dell’ordine, perché troppo spesso i centralini sono intasati da segnalazioni generiche".

Dunque, una sorta di "‘membrana’ interposta fra gli esercenti dei pubblici esercizi e i loro clienti da una parte e i residenti del centro dall’altra – prosegue la Lugli – per prevenire gli attriti e i conflitti che purtroppo abbiamo registrato in passato, specialmente nella zona di piazza Garibaldi e vie limitrofe. Ma non è escluso un loro impiego anche in altre zone del centro".

Maria Silvia Cabri