Municipio, lavori fermi da mesi Ditta ’licenziata’ dal Comune

San Felice, l’amministrazione parla di "gravi inadempienze". Già sborsati 800mila euro ma. ora si dovrà riaffidare l’appalto

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Si interrompono i lavori di recupero del municipio di San Felice. Incerta la loro ripresa. Due giorni fa l’amministrazione comunale ha risolto definitivamente il contratto di appalto stipulato con la Cooperativa Edile Artigiana di Parma, cui erano affidati i lavori di restauro. Il provvedimento è stato assunto per le "gravi inadempienze contrattuali" della ditta aggiudicataria, anche se pare ormai accertato che la ditta abbia abbandonato a seguito del suo fallimento. I lavori, che si sarebbero dovuti concludere nel luglio 2023, erano iniziati il 15 luglio 2021 ma poi si sono arrestati e non sono mai più ripresi dalla fine di febbraio. Per il recupero della storica sede municipale, lesionata nel maggio 2012, era stata prevista una spesa di oltre 4 milioni di euro, finanziati attraverso 2,850 milioni con risorse previste dai fondi per la ricostruzione post terremoto e 1,250 milioni con risorse dell’amministrazione comunale, derivanti dal risarcimento dell’assicurazione sui danni da sisma.

Le opere da eseguire, aggiudicate per un importo di 2 milioni e 731mila euro, consentiranno di sistemare gli spazi interni, con lo scopo di distribuire i servizi esistenti in modo più razionale e funzionale, ripristinare i quattro ingressi storicamente consolidati, mentre all’interno verrà realizzata un’ampia e spaziosa hall per offrire molteplici servizi attraverso l’installazione di libere postazioni internet, un punto di informazione ed accoglienza, sufficienti sedute per i momenti di attesa. Uno degli interventi più significativi sarà sicuramente la ricostruzione dello "scalone" ottocentesco che era stato demolito. Sono previsti, poi, lavori strutturali che garantiranno sicurezza all’immobile e uniformeranno, fra l’altro, la quota dei piani di calpestio allo scopo di garantire accessibilità a tutta l’utenza.

Dal punto di vista impiantistico, il municipio utilizzerà l’impianto di teleriscaldamento cittadino e sarà dotato di un impianto di cablaggio per garantire piena funzionalità ai vari uffici. L’amministrazione, a fronte di una cauzione, ha già anticipato all’impresa il 30% dell’importo lavori da realizzare (819mila euro) e perciò "contestualmente alla risoluzione del contratto – spiega la responsabile dell’ufficio tecnico Anna Aragone – ha attivato tutte le procedure a tutela del proprio interesse per la escussione della somma anticipata".

I lavori aggiudicati a suo tempo attraverso una procedura di gara negoziata a invito, consentiranno ora all’amministrazione di procedere come prevede il codice interpellando le ditte che si succedono in graduatoria.

Alberto Greco