Nanoprom, premiate le mascherine ’leggere’

L’azienda specializzata in produzioni di vernici ha riconvertito la produzione e si è aggiudicata il podio dell’Open Innovative Pmi

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di Gianpaolo Annese

Mascherine ‘leggere’, più confortevoli da indossare e meno inquinanti quando vengono gettate via. Grazie a questa intuizione l’azienda Nanoprom Chemicals dell’imprenditore sassolese Gianluca Falleti, specializzata nella produzione di vernici leggere per diversi settori (dai sottomarini, all’aeronautica, alla Formula 1), si è aggiudicata la quarta edizione dell’Open Innovative Pmi, il premio che Bernoni Grant Thornthon (‘member firm’ di Grant Thornton International Ltd, network presente in oltre 140 paesi nel mondo) assegna annualmente alle innovazioni provenienti dalle piccole medie imprese italiane. Per la categoria ‘Sostenibilità Ambientale’ Nanoprom Chemicals si è affermata, come recita la motivazione ufficiale, "per l’ideazione e la realizzazione di mascherine chirurgiche con un impatto nettamente minore rispetto a quelle tradizionali".

A esprimere orgoglio per il riconoscimento è lo stesso Falleti, fondatore e titolare della società.

"Durante il lockdown della scorsa primavera, anche la nostra azienda, come tante altre, ha dovuto ripensare in parte la propria attività – spiega – Decidemmo, a suo tempo, di investire in ricerca sulle mascherine, per creare indipendenza produttiva e innovazione. Gli sviluppi di questi mesi sono stati tanti".

Il riconoscimento ricevuto si riferisce alle mascherine chirurgiche monovelo, "che hanno un impatto ambientale 4 volte minore rispetto a quelle tradizionali, oltre ad essere più leggere e a garantire un maggiore comfort nella respirazione. In altri termini, 1 milione delle nostre mascherine impatta come 4 milioni di quelle tradizionali, abbattendo l’inquinamento del 75%". Una riduzione di materiale possibile grazie "alla ricerca che abbiamo realizzato sui materiali, sviluppando una mascherina certificata CE in poliestere e cellulosa, anziché in polipropilene".

Ma le novità da Nanoprom Chemicals non finiscono qui. Sempre in tema di mascherine, l’azienda che ha sede a Sant’Antonio di Casalgrande ha sviluppato un ‘francobollo antivirale’ che permette al personale sanitario (medici, infermieri) di indossare solo le mascherine FFP2 senza un’ulteriore mascherina chirurgica.

"Le FFP2 sono infatti definite "mascherine opportuniste", perché non fanno entrare virus e batteri ma lasciano uscire tutto. Di qui la necessità, normalmente, di associarle alle mascherine chirurgiche. Il ‘francobollo’ Nanoprom, invece, essendo trattato con una speciale vernice antibatterica e antivirale già certificata dal Tecnopolo di Mirandola, permette di non dovere utilizzare la mascherina chirurgica, con il risultato di maggiore leggerezza per chi la indossa (0,5 grammi contro 3,5 grammi) e un impatto ambientale 8 volte inferiore rispetto a una protezione tradizionale".