Carpi, i Nas all'ospedale. Trovata muffa sul muro e piastrelle rotte

L'ispezione lo scorso aprile. Replica l’Ausl: «Normali manutenzioni, nessuna sanzione»

L’ingresso dell’ospedale Ramazzini oggetto di ispezione del Nas

L’ingresso dell’ospedale Ramazzini oggetto di ispezione del Nas

Carpi (Modena), 25 maggio 2018 - Muffa sui muri delle stanze nei reparti, intonaco staccato, piastrelle sollevate, lavandini staccati dal muro.

Questo, in sintesi, l’esito della minuziosa ispezione effettuata il 10 aprile scorso nell’ospedale Ramazzini dai carabinieri del Nas di Parma assieme ai militari della compagnia di Carpi.

Problemi e carenze, specificano i carabinieri e l’Ausl, che «non interferiscono con il regolare svolgimento delle attività ospedaliere».

L’Azienda sanitaria non ha ricevuto alcuna sanzione dai militari e sottolinea che le carenze trovate «non compromettono in alcun modo le condizioni igienico-sanitarie della struttura, la sicurezza degli ambienti e la qualità dell’assistenza ai pazienti».

Il 5 maggio scorso il dipartimento di Sanità pubblica ha inviato all’ospedale di Carpi le prescrizioni con gli interventi da fare sulla base del verbale dei carabinieri. Interventi che in parte sono già stati effettuati mentre altre «piccole manutenzioni periodiche erano già programmate per l’inizio di giugno» dice l’Ausl.

I carabinieri hanno passato al setaccio ogni angolo del Ramazzini, controllando quasi tutti i reparti: hanno trovato macchie di umidità sui soffitti (anche in alcune stanze dei pazienti) mattonelle staccate nei bagni del personale, tracce di umidità nella zona del bar, pezzi di intonaco staccato alle pareti delle scale tra il primo piano e il piano terra del pronto soccorso.

L’Ausl parla di «minime tracce di umidità, sbrecciature negli stipiti causate dal passaggio di barelle e carrozzine e mancanza di alcune piastrelle». Interventi di «normale amministrazione per una struttura che si estende su una superficie di ben 50mila mq e frequentata quotidianamente da migliaia di cittadini e operatori».

I carabinieri, assieme alla dirigenza della struttura, avrebbero anche rilevato come insufficiente lo spazio per la dialisi, ma l’Ausl smentisce che siano stati fatti rilievi su questi ambienti.

La notizia si è diffusa in breve tempo e il consigliere comunale di Fratelli d’Italia Cristian Rostovi depositerà una mozione urgente in cui chiede alla giunta Bellelli di «relazionare urgentemente il consiglio sull’esito di questi controlli» e chiede al sindaco «come intenda muoversi per la risoluzione dei problemi emersi».