Negrini, il presepe è arte Oltre 100 figure animate

Piumazzo, come tradizione l’ingegnere in pensione l’ha allestito a Piumazzo Occupa 42 metri quadrati, tra le novità il bambinello che accarezza la Madonna

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Come ogni anno, anche per il Natale 2019 Fausto Negrini ha allestito il maxi presepe meccanizzato di Piumazzo introducendo ulteriori dettagli. La novità più importante è senza dubbio costituita dalla Madonna con bambino, una creazione che catalizza l’attenzione in quanto Gesù in fasce muove la testa all’indietro per guardare la madre e poi solleva un braccio quasi ad accarezzarle il volto. Ma Negrini, ingegnere in pensione che da anni segue ed arricchisce il presepe, ha cambiato anche altri elementi. «L’angelo l’ho inserito dentro la grotta. Inoltre ho creato una nuova scena per i Re Magi mentre davanti alla Maternità scorre l’acqua, simbolo di purezza. Poi ho realizzato una nuova cascata con una ruota che riempie di acqua un abbeveratoio ed ho rivisto il paesaggio collinare. C’è anche un nuovo banco del pesce» dice soddisfatto Negrini dopo aver lavorato un anno per presentare elementi nuovi in grado di attrarre grandi e piccini e di riportarli, anche per queste feste, a Piumazzo.

«Questo presepe è nato intorno agli anni ’80 all’interno dell’antico oratorio seicentesco – racconta Negrini – il luogo era trattato come un deposito pieno anche di topi. E’ stato completamente ripulito ed ora ospita questo presepe che occupa una superficie di circa 42 metri quadrati e permette allo spettatore di avere una visione avvolgente e suggestiva con l’alternarsi del giorno e della notte con le relative luci ed attività. Dall’idea iniziale di Giovanni Santunione, negli anni ’90 sono subentrato io ed ho introdotto la meccanizzazione di oltre 100 personaggi. E’ quello che incanta tutti. Notevoli anche i giochi di acqua fra il fiume, la ruota di un mulino, la cascata, il laghetto e le fontane: tutto è azionato da 8 pompe idrauliche».

In questi giorni Negrini sta dando gli ultimi ritocchi dato che il presepe sarà visitabile dal 22 dicembre fino al 6 gennaio tutti i giorni dalle 10 alle 12 e dalle 14.30 alle 19.

Nei festivi chiuderà alle 18. Saranno possibili visite anche nelle rimanenti tre domeniche di gennaio: il 12, il 19 ed il 26.

p.m.