Nei presepi napoletani spuntano i tortellini

Originale mostra all’ex Diurno di piazza Mazzini organizzata da Modenamoremio nell’ambito delle iniziative dedicate al Natale

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di Stefano Luppi

Oltre mille visitatori nel corso del weekend dell’Immacolata sono i numeri che può vantare la mostra di presepi napoletani, realizzati dalla Bottega d’Arte ’Cantone e Costabile’, in collaborazione con Modenamoremio, società di promozione del centro storico di Modena. L’esposizione prosegue fino all’8 gennaio presso il rinnovato Ex Diurno in piazza Mazzini. Perché tanto pubblico in una città, sempre più presa d’assalto dai turisti, che ancora ’balbetta’ dal punto di vista espositivo? Questa curata dalla direttrice di Modenamoremio Maria Carafoli, naturalmente, è una esposizione particolare che non ha ovviamente un obiettivo artistico in senso stretto, ma ha riscontro ampio perché unisce due "mondi" che interessano senz’altro il pubblico.

Riassume, infatti, la tradizione del presepe napoletano che è famosa fin dal ‘700 con le eccellenze culinarie della nostra città che oggi complici anche chef-ambasciatori come Luca Marchini e Massimo Bottura attirano decine di migliaia di degustatori ogni settimana. Il visitatore infatti all’ex Diurno trova, oltre a un video di Fabio Fasulo e a informazioni specifiche sull’arte napoletana, una decina di presepi con scene sacre come la Natività ambientate in una Modena dei secoli passati visto che i vari personaggi sono intenti a impastare tortellini, proporre zampone e cotechino, friggere gnocco fritto o predisporre fiaschi di lambrusco e formaggio o aceto. "Penso che questa – spiega Maria Carafoli – una maniera curiosa di unire una grande forma d’arte come il presepe napoletano famoso in tutto il mondo con i nostri grandi prodotti enogastronomici che oggi sono altrettanto noti e sono il frutto del lavoro di tante imprese locali. Anche la scelta del luogo e l’ambientazione non sono casuali: nella mostra infatti sono proiettate le stelle e la cometa a richiamare la tradizione religiosa mentre abbiamo scelto l’ex Diurno, sottoterra, a ricordare la grotta di Gesù. Del resto non dimentichiamo che la tradizione del presepe napoletano settecentesco è giunta oltreoceano, fino alle sale del Knights of Columbus Museum (New Haven, Stati Uniti) che hanno ospitato una personale curata dal maestri artigiani Antonio Cantone e Maria Costabile. L’intento della mostra dunque è quello di far rivivere una Modena antica che con il suo lavoro e le sue peculiarità è maestra di un vivere semplice. Un’occhiata al passato per sottolineare le proprie radici e riflettere sul proprio futuro".

All’inaugurazione anche Andrea Bosi, assessore al centro storico: "Ci sono molte curiosità in questi dieci presepi realizzati con una perizia che sorprende ed è importantissima anche la parte curata dai ragazzi del Venturi in via dei Servi, ‘Veniamo in Pace’ a cura dell’artista Lorenzo Lunati, con una installazione che omaggia un alieno, il diverso la noi". Ingresso gratuito per informazioni 059.8751179.

Intanto oggi dalle 16 in Piazza Roma, il Team Enjoy organizza un dj set in collaborazione con Radio Stella, danza aerea insieme ad Arte Equilibra e una sorpresa per tutti i presenti. Alle 19 musica rock e pizzica salentina insieme al gruppo ’Nati Così’.