Nel 2018 colpita anche Iris ceramica

Nel 2018 colpita anche  Iris ceramica

Nel 2018 colpita anche Iris ceramica

Sono numerosi i tentativi e gli attacchi hacker riusciti contro le aziende del territorio modenese. Uno dei più clamorosi, eseguito contro un colosso industriale, fu quello ai danni della ceramica Iris group. Il raid avvenne ai primi di dicembre del 2018. In questo caso l’attacco, a differenza di quanto avvenuto con la Ferrari, determinò delle conseguenze sull’operatività dell’azienda che subì un black out informativo di 48 ore a causa di un hackeraggio avvenuto molto probabilmente via mail. Gli autori in quell’occasione chiesero all’azienda un riscatto di 950mila euro: fu presentata regolare denuncia alla polizia postale.

Interpellata in proposito, il ceo di Iris group Federica Minozzi riferì che "forse qualcuno dei nostri dipendenti ha aperto inavvertitamente una di queste mail e nel giro di poche ore tutta la rete si è praticamente spenta. Fortunatamente noi abbiamo una squadra di 18 tecnici informatici che hanno lavorato 48 ore giorno e notte per ripristinare il funzionamento del sistema in tutte le fabbriche".

Il virus utilizzato in quell’occasione potrebbe essere stato del tipo ‘Zero-day’, un maleware sconosciuto per il quale la protezione antivirus allora non era ancora disponibile. Anche Iris ceramica in ogni caso non ha pagato alcun riscatto ripristinando autonomamente il sistema. In questi anni anche i sistemi di hackeraggio si sono evoluti e occorrono software sempre più sofisticati per farvi fronte. Al momento però la tendenza è di non cedere ai ricatti anche per non incentivare questo tipo di crimine.

g.a.