Gli escursionisti all’esterno della chiesetta restaurata
Modena, 6 agosto 2024 – E’ stata celebrata in Appennino la ricorrenza della ‘Madonna della neve’ sulla vetta del Cimone, preceduta domenica dalla festa al ‘paese fantasma’ di Casa Paretto.
Ai 2.165 metri di quota del Cimone è stata celebrata la messa, come ogni anno il 5 agosto, accanto alla chiesetta della Madonna della Neve, patrona del Vicariato del Cimone, dall’Arcivescovo coadiuvato dai sacerdoti della zona, preceduta dalla tradizionale processione che parte da Finale Emilia e arriva sulla vetta di Pian Cavallaro.
A Casa Paretto le celebrazioni hanno avuto luogo nella chiesetta da poco restaurata, fra i ruderi della ventina di case diroccate di uno dei più noti ‘paesi fantasma’ dell’Appennino. Il restauro iniziato, nel 2019, sta permettendo al borgo di rivivere almeno un giorno all’anno, con la presenza di alcuni dei vecchi abitanti, tra cui gli ultimi che vi sono nati negli anni ’60.
Sono stati ricordati tutti gli abitanti del borgo, fra cui don Giancarlo Santi, deceduto a Milano nel 2022, che era nato proprio a Casa Paretto, divenendo poi un personaggio di spicco nazionale del mondo ecclesiastico e dell’arte.
Proprio don Santi fino al 1985 tornava a far rivivere il paesino per la festa della patrona Madonna della Neve, ed è stata questa sua lungimiranza, nell’impedire che ci si dimenticasse del borgo, a fungere da stimolo per il restauro almeno della chiesetta.
Il borgo fu abbandonato definitivamente nel 1964, e delle abitazioni restano solo poche mura, immerse in un bosco che inghiotte sempre più la piccola località. Sta però riscuotendo successo la frequentatissima rete sentieristica ‘della Rosa Canina’, che giunge a Casa Paretto dal santuario di Monticello e prosegue sino a Tagliole – nella zona del Lago Santo –. Affollate anche le visite guidate di associazioni escursionistiche, tra cui Stray Dog, che cura anche spettacoli di animazione.
g.p.