GIAN ALDO TRAVERSI
Cronaca

Nel segno di Evans, il pianista che fece cantare il silenzio

Nel segno di Evans, il pianista che fece cantare il silenzio
Nel segno di Evans, il pianista che fece cantare il silenzio

di Gian Aldo Traversi

Una circumnavigazione gioiosa e partecipata in costante interazione con il pubblico di storia della musica, in parte ravvivata da aneddoti ascoltati direttamente dai grandi protagonisti del jazz internazionale conclude la stagione outdoor 2023 dell’Hangar Rosso Tiepido ispirata dagli Amici del Jazz. Il sipario cala stasera alle 21.30 nel segno di Bill Evans, il pianista jazz che fece cantare il silenzio, con il concerto di un trio di capiscuola dei rispettivi strumenti: Dado Moroni (pianoforte), Eddie Gomez (contrabbasso) e Joe La Barbera (batteria), che sfoglieranno il progetto ’Kind of Bill’. Frequentatori abituali di festival e club di richiamo globale che esprimono creatività trasfusa nella tradizione eurocolta, ma anche classica declinata con accenti jazz. "Un concerto che non è un semplice tributo – spiega lo stesso Moroni –, ma è una celebrazione dell’eredità che Bill Evans ci ha lasciato, eseguendo i suoi capolavori e qualche nostro brano originale".

A tener conto della consistenza degli ingaggi internazionali e del palmarès di collaborazioni, Moroni avrebbe titoli e collegamenti sufficienti per un capitolo dell’enciclopedia jazz in cui sfilerebbe con Dizzy Gillespie, Chet Baker e Roy Hargrove, ma anche Wynton Marsalis, Clark Terry e Randy Brecker. Il pianista genovese – va sottolineato – è un musicista che in controtendenza con tanti altri in concerto regala spaccati di vita nel jazz (e del suo business). Brandelli di storia, assaggi di analisi musicali e di performance che indussero la critica statunitense a farne una sorta di eroe del jazz italiano, con l’enfasi tipica della "dissertation" anglosassone. Il portoricano Eddie Gomez e lo statunitense Joe La Barbera, musicisti iconici implicati nel progetto, sono altrettanto abili nel creare il "suono di Bill Evans" con incisioni considerate lasciti preziosi della discografia jazz. Tra l’altro "Kind Of Bill", titolo di un brano di La Barbera è un garbato mélange di cultura musicale e quotidianità che fanno presa sul pubblico e gli restano dentro.

Un capitolo della storia della black music racconta che quando gli angeli suonavano il jazz c’era già un giovane contrabbassista di Santurece, Porto Rico, appunto Eddie Gomez, capace di esprimere un cool dalle architetture sofisticate e una volontà eclettica nello scardinare ogni ingessato romanticismo. Del suo controllo del suono perfetto e dell’articolazione del fraseggio quasi avventurosa s’accorse Gerry Mulligan che lo volle con il suo gruppo al Village Vanguard. Poi intervenne Bill Evans con cui nacque un trio che ne scolpì l’epopea. La vena delicata di Gomez insieme alla cavata possente e ricca di drive che genera un walking impeccabile, rifulse proprio nel trio evansiano.