Nel soffio di un rito sonoro le parole da custodire

Il Festival Filosofia di Modena offre momenti teatrali con Mariangela Gualtieri, Monica Guerritore e Valter Malosti, un confronto fra Pasolini e Don Milani, una lezione sui mediatori di mondi, una Lectura Dantis e una performance con l'intelligenza artificiale.

Nel soffio di un rito sonoro  le parole da custodire

Nel soffio di un rito sonoro le parole da custodire

Nel nome della "Parola", il Festival Filosofia ci porterà anche tanti momenti teatrali. Fra i più attesi, "Cattura del soffio", il rito sonoro di e con Mariangela Gualtieri (nella foto) con la guida di Cesare Ronconi, venerdì sera a Sassuolo. Grazie, perdonare, aver cura, bosco, albero: tante parole in pericolo. Sempre a Sassuolo, domenica sera l’attrice Monica Guerritore terrà una lezione su "Mediatori di mondi", ovvero come la pratica artistica possa dare spessore all’ombra delle cose.

"Come devi immaginarmi" è il dialogo che Valter Malosti, attore e regista, direttore di Ert, terrà con lo psicanalista Massimo Recalcati venerdì sera al teatro Storchi di Modena, con le sottolineature del violoncellista Lamberto Curtoni: una riflessione sulla pedagogia, fra Pasolini e Don Milani. La stessa sera, al teatro San Carlo, gli Amici della musica chiederanno all’intelligenza artificiale di Chat Gpt... di calarsi nei panni del compositore Gustav Mahler, per un curioso ‘confronto’ con l’attrice Diana Höbel. Sempre nel festival si incastona la Lectura Dantis alternata a canti gregoriani, venerdì sera alla chiesa del Voto. In piazza a Carpi venerdì sera Ascanio Celestini porterà la sua "Radio Clandestina", poi sabato 16 il comico Saverio Raimondo si chiederà "Non si può più dire niente?", ovvero se il ‘politicamente corretto’ abbia limitato la satira.

s. m.