Nella morsa del degrado "Sporcizia, vetri e siringhe: qui l’incuria regna sovrana"

Le segnalazioni di residenti e lavoratori sull’area tra via Begarelli e viale Ciro Menotti "Dallo spaccio fino alle ruote bucate. E i rovi ostruiscono il passaggio sul marciapiede".

Nella morsa del degrado  "Sporcizia, vetri e siringhe:  qui l’incuria regna sovrana"
Nella morsa del degrado "Sporcizia, vetri e siringhe: qui l’incuria regna sovrana"

di Giorgia De Cupertinis

Una "selva oscura". No, non è l’accesso all’inferno dantesco, ma l’area tra via Begarelli e viale Ciro Menotti, intrappolata nella morsa del degrado. Degrado che non sembra arrestarsi ma, al contrario, continua a essere alimentato da sporcizia e incuria, che trasformano la superficie ’verde’ in un luogo sempre più abbandonato e sporco. A segnalarlo sono residenti e lavoratori della zona, che tra erbacce e cocci di vetri – dalle bottiglie di vino fino alla birra – lamentano una situazione "allarmante" in cui è sempre più necessario ripristinare il decoro.

"È un degrado che si trascina da tantissimo tempo – attacca Enrico Manzini – ma negli ultimi cinque, sei anni, la situazione è peggiorata ulteriormente. Tutte le sere spacciano qui davanti e poi, una volta arrivata notte, dormono all’interno dell’area". Non è finita qui. "Quando arriviamo al mattino, troviamo per terra bottiglie rotte e siringhe – prosegue Manzini –. Le lamentele sono state fatte, anche da chi qui ci abita, ma non ci sono state grandi risposte. Il lotto è privato, e anche solo a livello estetico si può notare come quest’area sia completamente abbandonata a sé stessa e in mano al degrado". Come segnalato, inoltre, "il divertimento degli incivili negli ultimi giorni è diventato quello di rompere le bottiglie di vetro proprio qui davanti – prosegue il cittadino –: soltanto nel mese di luglio, sette-otto macchine hanno così bucato le proprie ruote".

Negli ultimi giorni però, è ’spuntato’ anche un cartello, dove qualcuno – stanco della situazione – ha voluto così mettere nero su bianco il proprio dissenso: "Bosco urbano o degrado sovrano?" si legge a fianco al disegno di un topo e di una siringa.

E se degrado, arbusti e rovi crescono simultaneamente, un’altra grande criticità è rappresentata proprio dai rami e dalle piante che si riversano sul marciapiede, invadendolo e causando un vero e proprio pericolo per i pedoni. "Io qui ci abito e ci lavoro – spiega Francesca Toschi – e non è insolito vedere spacciatori o persone che consumano sostanze stupefacenti. Anche per questo chiudo il bar alle 15: anni fa l’area era stata ripulita, ma ora il degrado è ritornato quello di prima. E questo causa dei problemi a tutte le ore del giorno. Ma non è finita: è evidente che il passaggio, ormai completamente coperto da rami e foglie, impedisca ai pedoni di percorrere il marciapiede, tanto da essere costretti ad andare in strada. È un grave problema soprattutto per chi è in carrozzina oppure ha un passeggino".

"Sono tanti anni che quest’area è ridotta così – afferma Gianluca Rimondi – e bisogna pensare anche ai turisti: vedere un degrado di questo tipo, certamente, non è un bel biglietto da visita". Fa eco anche Roberto Morelli, che riavvolgendo il nastro, spiega come "dopo diversi progetti che non sono stati realizzati, l’area continua a essere ancora oggi in stato di abbandono. Non è una bella cartolina, soprattutto se pensiamo che siamo in prossimità del centro storico e, soprattutto, siamo di fronte alla Maserati, tappa di molti amanti dei motori e turisti. Inoltre, per i pedoni è un disagio, perché fanno fatica a passare: bisognerebbe intervenire". Anche Gianni Lotti mette in evidenzia le problematiche della zona: "Ci vorrebbero più controlli, soprattutto per quanto riguarda lo spaccio. La sicurezza, altrimenti, continuerà a mancare e bisognerà sempre guardarsi alle spalle".